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Test: Casio Celviano Grand Hybrid GP-400, il giapponese dal cuore teutonico

Rapporto qualità/prezzo8
Costruzione8
Suono8
Facilità d'uso9
8.3

Uno strumento che si differenzia dagli altri modelli della serie Grand Hybrid in termini di forme e finiture, frutto della collaborazione di Casio con uno storico brand nel settore dei pianoforti acustici come C. Bechstein

Casio GP-400 si frappone tra i due modelli della linea Grand Hybrid commercializzati sul finire del 2015; con il top di gamma GP-500 condivide molti elementi, quali il pannello comandi sul lato sinistro della tastiera, un menu di editing approfondito e alcune funzionalità legate alla configurazione dello strumento come le scene. Il design del GP-400 è una rivisitazione dello stile Chippendale: le due gambe poste all’estremità della tastiera sono di forma lineare e impreziosite alla base da un inserto di colore ottone. Il GP-400 è disponibile solo nella finitura nero satinato. La meccanica e la generazione sonora sono state studiate in collaborazione con C. Bechstein, per restituire al pianista un feeling senza compromessi: nella meccanica Natural Grand Hammer Action, la tastiera è in legno di abete austriaco, con un rivestimento in acrilico per i tasti bianchi e in fenolo per quelli neri; la lunghezza del tasto e soprattutto la posizione del fulcro in ciascuno sono le stesse previste in una controparte acustica C. Bechstein. Per alleggerire la meccanica senza andare a intaccarne l’affidabilità, Casio ha introdotto nella serie Grand Hybrid un meccanismo sui tasti dotato di un martelletto in materiale plastico, mentre nell’elettronica spiccano i tre sensori per ogni tasto e la tecnologia High Resolution Velocity a supporto della trasmissione degli eventi, che consente di incrementare la risposta alla dinamica fino a 16.384 step, contro i canonici 127 previsti nel protocollo MIDI. La consolidata tecnologia proprietaria AiR riceve qui una robusta iniezione di vitamine: la quantità di forme di onda in ROM ammonta a quasi 1 GB e fino a quattro DSP interagiscono con i preset di pianoforte acustico/elettrico o gli organi, per fornire un congruo numero di simulazioni in termini di risonanze e rumori tipici, in stretta correlazione anche con i tre pedali a controllo continuo. Rimarchevole la scelta di Casio di fornire ben tre banchi di timbriche desunti da altrettanti rinoma02 La meccanica Natural Grand Hammer Action, studiata da Casio in collaborazione con C.Bechsteinti gran coda acustici: nonostante l’impiego di alcune città europee nelle denominazioni per indicarne la provenienza, è facile intuire che i gruppi Hamburg e Vienna rimandano a sonorità rispettivamente di pianoforti a coda Steinway e Bösendorfer, mentre il banco Berlin è frutto della partnership con C. Bechstein e la sorgente impiegata è un gran coda D282 del marchio tedesco. Complessivamente, la palette timbri del GP-400 si compone di 35 preset. La polifonia è di 256 note. Nella sezione effetti spicca il blocco DSP Hall Simulator, dotato di 12 algoritmi selezionabili e impreziosito dalla modalità Position, che consente di variare la resa della diffusione sonora secondo la posizione dell’esecutore o del pubblico all’interno dell’ambiente simulato. Il parco effetti è completato da blocchi per un Chorus con quattro preset, un multieffetto, il Brilliance e la simulazione Lid, per variare la resa sonora sulla base dell’apertura/chiusura del coperchio; la sezione include inoltre la modalità EQ Sync, per adattare le frequenze basse e alte della resa sonora su tre livelli, secondo il volume selezionato dall’utente, e di un algoritmo di spazializzazione del suono attivabile impiegando le cuffie. Il parco connessioni è distribuito ordinatamente nella parte inferiore dello strumento e comprende due coppie di prese Line I/O in formato jack da 6,3 mm, due prese cuffie poste nella parte sinistra della tastiera, una coppia di porte MIDI I/O, l’interfaccia USB, le prese per la pedaliera e quella per l’alimentatore di rete. Frontalmente sulla destra della tastiera, posta sopra il generoso potenziometro del volume, troviamo una presa USB per il collegamento di una pen drive.

 

03 Sul lato destro della tastiera del GP-400 troviamo il potenziometro del volume e la presa USB per collegare una pen drive

L'editing

Con la serie Grand Hybrid Casio introduce anche un nuovo concetto nell’impiego dei preset, perché il menu Acoustic Simulator racchiude una serie di parametri legati all’interazione tra meccanica e generazione sonora validi non solo per affinare il proprio feeling, ma anche per andare a emulare la risposta e il suono di controparti acustiche di epoche ben precise. Le locazioni di memoria Scene giocano un ruolo strategico in termini di personalizzazione dello strumento, perché oltre a fornire 15 preset già pronti, sono disponibili anche 10 User Scene per memorizzare le proprie impostazioni. I banchi Scene possono essere trasferiti anche su una pen drive esterna per operazioni di backup. L’editing è praticabile attraverso il piccolo pannello comandi posto sulla sinistra della tastiera, comprendente il display monocromatico LCD retroilluminato. Il menu Acoustic Simulator comprende parametri quali l’Hammer Response, il Lid Simulator, Damper Noise e Resonance, String Resonance con regolazione distinta per l’intensità dell’effetto sulle corde prive di smorzatori in gamma alta (Open String Resonance), Aliquote Resonance, infine regolazioni dedicate per il rumore dei pedali e quelli generati dalla tastiera. Il GP-400 consente di porre fino a tre parti in Split/Layer sulla tastiera, impostando per ciascuna parte l’ottava e il volume: le parti Upper 1 e 2 si possono sovrapporre sulla destra della tastiera e impiegare contemporaneamente una terza parte Lower sulla parte sinistra; il menu comprende infine il parametro per disabilitare il pedale Damper nella parte Lower. Tra i parametri di carattere generale, il GP-400 propone sei curve di regolazione per impostare la risposta al tocco, più parametri per definire l’intonazione, il temperamento, l’ottava e l’accordatura Stretch, quest’ultima applicabile in modo distinto su uno dei tre banchi di pianoforte acustico, oppure su quelli elettrici. La diffusione sonora del GP-400 si compone di una biamplificazione in grado di erogare rispettivamente 30 Watt a una coppia di woofer da 16 cm posti sotto la tastiera, e 20 Watt a due tweeter da 10 cm + 5 cm posti frontalmente nella parte superiore del mobile. Il Casio GP-400 è provvisto infine di un sistema di autospegnimento automatico attivabile dall’utente, che interviene dopo circa quattro ore di inattività dello strumento.

 

05 Il pannello comandi posto sulla sinistra della tastiera del GP-400

La didattica e l'intrattenimento

Il punto di split nella modalità Duetto del GP-400 è liberamente impostabile dall’utente; i due pedali sinistro/destro sono assegnati di default al Damper di ciascuna parte, mentre quello centrale a entrambe le parti. Il menu del metronomo prevede regolazioni per selezionare il suono della prima battuta (campanella o semplice clic), il tempo di esecuzione e il volume. Il modo Concert Play consente di impiegare il player audio interno per riprodurre dei brani orchestrali con cui esercitarsi, anche rallentando fino all’ottanta per cento la riproduzione, grazie a un algoritmo dedicato per il Time Stretching. La biblioteca musicale a corredo del GP-400 comprende 60 song, più 10 locazioni User dove l’utente può inserire – previa conversione - altri brani desunti dal mondo esterno; nei brani della biblioteca musicale è possibile inoltre isolare l’esecuzione delle due mani per esercizi mirati. Il recorder/player del GP-400 lavora in stretta correlazione con una pen drive collegata alla porta USB e supporta file in formato WAV stereo con risoluzione 44,1 kHz - 16 bit, MIDIFile Standard nei formati 0 e 1, oppure song nei formati proprietari Casio (CSR e CM2). Il recorder MIDI interno è a due tracce, mentre la sezione audio presenta una particolarità: essa consente la cattura contemporanea del file MIDI o audio riprodotto dallo strumento e dell’esecuzione del musicista, creando una nuova song in formato audio sulla pen drive.

 

06 Le prese audio e le porte MIDI poste nel pannello inferiore del GP-400

In prova

Quei pochi centimetri in più nell’altezza del mobile ingannano sapientemente l’occhio, rendendo le forme del GP-400 più classiche e generose rispetto agli altri modelli della gamma Grand Hybrid. Nell’esemplare impiegato per il test non ho rilevato sbavature o imperfezioni sia nelle giunzioni dei vari elementi del mobile, sia nel rivestimento adottato come finitura. A voler essere pignoli, anche in questo modello i woofer della diffusione sonora sono posti sotto la tastiera in una coppia di box dedicati, che sporgono un po’ troppo appesantendo il design generale. La meccanica Natural Grand Hammer Action mi ha stupito positivamente fin dal primo approccio: pur esprimendo una bella consistenza al tocco, tipica della controparte acustica C. Bechstein a cui si ispira, la tastiera non si rivela affaticante nell’uso prolungato. Oltre a un rivestimento che restituisce sotto le dita un buon grip, nei tasti sono apprezzabili anche il un buon bilanciamento e una risposta che spinge l’esecutore a correre sulla tastiera, garantendo sempre un buon controllo. L’interazione con la generazione sonora è ben studiata: mantenendo i parametri di default (un pianoforte perfettamente messo a punto) provate a eseguire un pianissimo incrementando progressivamente la dinamica esercitata, e il GP-400 non perde un colpo, restituendo un suono piacevolmente omogeneo al passaggio tra i vari layer, grazie agli algoritmi dedicati. Grazie all’editing esteso, potete plasmare l’interazione tra meccanica e generazione sonora a vostro piacere, provando a simulare l’azione della meccanica del pianoforte acustico che impiegate abitualmente, oppure affrontare un percorso filologico, magari adattando la risposta del GP-400 agli strumenti impiegati nel periodo in cui è stato composto il brano musicale che volete eseguire: tutto questo non è poco se siete pianisti esigenti. Infine, vale la pena ricordare che diverse software house hanno iniziato a supportare nei loro virtual instrument la High Resolution Velocity studiata da Casio: chi è alla ricerca di un pianoforte digitale per il proprio studio in grado di destreggiarsi egregiamente anche nelle vesti di controller MIDI è avvisato. La scelta di proporre ben tre simulazioni di altrettante controparti acustiche nella serie Grand Hybrid rende il GP-400 particolarmente versatile in termini di contesti musicali da affrontare: il Berlin è sicuramente il banco di timbriche che più mi è piaciuto: rotondo e imperioso incrementando la velocity, con piccoli ritocchi al carattere attraverso l’editing dedicato. Le emulazioni del gran coda Bechstein consentono di passare in pochi istanti da un brano classico a uno di stampo pop/rock degli anni settanta: per la cronaca, un gran coda C. Bechstein era residente negli studi Trident a Londra, nel periodo in cui furono registrati album storici dei Beatles e dei Queen. I preset Hamburg mi portano verso territori jazz, con quel pizzico di boost sulle frequenze medie tipiche di uno Steinway; con un pizzico di editing questi preset possono ben figurare anche per accompagnare un cantante in contesti piano e voce. I preset Vienna mi hanno leggermente spiazzato prendendo come riferimento un gran coda Bosendörfer, perché il carattere restituito è piacevolmente brillante e adatto a brani particolarmente vivaci, ma la resa si è rivelata piuttosto esile in gamma bassa: se devo muovere un appunto, oltre al Brilliance negli effetti avrei inserito un equalizzatore per compiti correttivi. Nelle altre categorie orchestrali disponibili, meritano una menzione gli ottimi pianoforti elettrici e il clavicembalo, mentre gli archi ben si prestano per essere impiegati in layer con le timbriche di pianoforte acustico. Qualche perplessità genera la categoria dei verticali, dove l’unico preset disponibile attualmente è un Honky Tonk, di buona fattura. Rimarchevole la qualità degli effetti associabili al timbro e tra le opzioni spicca la modalità di compensazione del suono al variare del volume (Volume Sync EQ), che consente di ottenere sempre una resa ottimale anche a volumi ridotti. In termini di didattica, nel GP-400 non manca nulla e la modalità Duetto con i pedali assegnati alle due parti della tastiera può rivelarsi utile anche per le lezioni dell’insegnante. Oltre allo studio e l’esercizio in ambito classico, il player audio integrato può essere impiegato per riscaldarsi o provare dei brani della propria band prima di una serata: basta caricare una pen drive le song necessarie e il gioco è fatto. A voler essere pignoli, nel metronomo avrei aggiunto qualche suono selezionabile in più oltre i canonici click e la campanella a inizio misura impostati di default. In conclusione, una curiosità: analogamente alla gamma Privia, anche con la linea Grand Hybrid Casio taglia un nuovo traguardo in termini di riduzione di peso complessivo, perché è la prima volta che mi imbatto in un pianoforte ibrido da 85 chilogrammi e mezzo, mobile compreso.

Conclusioni

Come accaduto in passato nella fascia dei pianoforti digitali entry level con la serie Privia, Casio oggi entra prepotentemente anche nel settore considerato Premium con questa linea Grand Hybrid composta da strumenti dagli alti contenuti e un prezzo di attacco. Il GP-400 si rivolge a quel pianista che vuole uno strumento con forme più classiche per il proprio arredo domestico; oltre alle buone sensazioni ricevute dalla meccanica in sede di prova, altro plus da considerare in questo strumento è l’estesa palette di timbriche dedicate a una serie di storici gran coda acustici, plasmabili in dettaglio. Anche lo studio in cerca dello strumento con una meccanica di rango dovrebbe considerare il GP-400: bello da vedere, ma soprattutto in grado di restituire un buon feeling al pianista, anche pilotando timbriche esterne, grazie alla alta risoluzione adottata da Casio per la trasmissione della velocity.

Prendetevi una giornata libera e andate a provare questa serie Grand Hybrid, fosse solo per capire i traguardi raggiunti in termini di feeling da questi strumenti un tempo proibitivi come prezzo, ma oggi molto più accessibili. Buon divertimento!

 

PRO

Buon grado delle finiture

Meccanica pastosa e poco stancante nell'uso

Palette di gran coda acustici ricca di varianti per ogni genere musicale

CONTRO

Assenza di un preset per piano verticale

Tra gli effetti manca un eq per piccole correzioni sonore

 

INFO

Casio italia

infoitalia@casio.it

Prezzo: € 2868,00 + IVA

 

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