Le prime avvisaglie nei giorni scorsi, con l’improvvisa chiusura del punto vendita di Manchester, adesso la conferma: la catena PMT ha cessato di esistere.
Dopo GAK ad aprile, in Inghilterra la crisi del settore miete altre vittime illustri tra i rivenditori. Una delle catene di negozi di strumenti musicali più nota oltremanica, con ben 11 punti vendita ha chiuso i battenti. Play Music Today (PMT) è entrata in amministrazione controllata l’11 giugno. Per chi non conoscesse PMT, ecco qualche pillola di storia.
PMT – Come nasce la catena
In origine l’acronimo stava per Professional Music Technology, e il primo negozio fu aperto il 17 agosto 1991 a Southend-on-Sea (UK), da Simon Gilson e Terry Hope, attraverso la loro società S & T Audio Limited. In seguito, l'azienda si è espansa fino a toccare quota 15 sedi in tutto il Regno Unito, vendendo anche online tramite il proprio sito web.
Nel 2011 PMT ha acquisito Dolphin Music a Liverpool e nel 2016 un altro celebre negozio oltremanica come Nevada Music a Portsmouth. Nel 2022 il cambio di denominazione del brand, che diventa Play Music Today, ma al contempo parte un piano di ristrutturazione dell’azienda, e a farne le spese è lo storico negozio di Southend che chiude.
Nel 2024 Play Music Today era il quarto rivenditore di strumenti musicali nel Regno Unito come fatturato (43 milioni di sterline nel 2024), ma il più grande come numero di negozi fisici distribuiti nel paese. Il punto vendita di Birmingham era considerato dagli appassionati il più grande negozio di musica nel Regno Unito, ma per chi scrive anche quello di Manchester non scherzava come spazio espositivo…
PMT - La situazione odierna
Il sito ufficiale della catena rimanda oggi a una pagina di un altro rivenditore online britannico come Gear4Music, che fornisce tutte le informazioni utili a fornitori e clienti, avendo acquistato una parte di azioni della società per un importo pari a 2,4 milioni di sterline, e alcuni beni immateriali di PMT (siti web e marchi) per 1,2 milioni di sterline.
Il canale YouTube di PMT (PMTVUK) con oltre 390.000 follower è chiuso e rimanda sempre alla pagina internet di spiegazioni fornite da Gear4Music. Le pagine social di PMT e dei suoi punti vendita sono ancora aperte, e da ieri diversi clienti e appassionati lasciano commenti esprimendo soprattutto solidarietà ai lavoratori.
Rick Harrison e Howard Smith della società Interpath sono stati nominati amministratori congiunti di S & T Audio Limited.
Questi i punti vendita chiusi:
- Birmingham
- Bristol
- Cardiff
- Leeds
- Manchester
- Newcastle
- Northampton
- Norwich
- Nottingham
- Oxford
- Romford
A questi 11 negozi va aggiunta anche la chiusura del magazzino PMT di Liverpool. Dei quasi 150 lavoratori coinvolti in questa crisi 96 sono stati licenziati, mentre 48 persone sono state mantenute per assistere gli amministratori.
Le cause
A detta degli amministratori (fonte guitar.com) le cause sono da imputarsi ai prezzi sempre più competitivi degli strumenti che riducono i margini di profitto, una "fragile fiducia dei consumatori" che incide sulle vendite dei prodotti di fascia alta, infine l'aumento dei costi in UK per affitti del locali, tasse e costo dei dipendenti. Inoltre, una serie di recenti insolvenze nel comparto degli strumenti musicali pare abbia "inasprito" le condizioni di credito lungo tutta la catena di fornitura, con ripercussioni negative sul flusso di cassa di PMT.
In S & T Audio Limited pare le abbiano provate tutte pur di non far affondare PMT, tra cui una riorganizzazione del patrimonio della società, valutandone la vendita o il rifinanziamento/investimento, ma nessuna di queste strade è stata percorribile. Chiudo questo approfondimento con le parole che Gear4Music ha scritto nella pagina della sua comunicazione, che sottoscrivo: quando un negozio chiude è sempre una piccola sconfitta per tutti noi...
"La chiusura di PMT avrà ripercussioni sull'intera comunità musicale. È un cambiamento che non sarà avvertito solo dai clienti, ma anche dalle persone dietro al marchio e dall'intera comunità musicale che PMT ha servito per molti anni. Nel corso degli anni, abbiamo lavorato con gli stessi fornitori, condiviso spazi di lavoro e persino accolto alcuni ex colleghi nel nostro team. Questo momento tocca molte persone e i nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti."
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