Compatto e con tutto il necessario per gestire con due dita su smartphone o tablet fino a otto ingressi analogici, il segnale audio Bluetooth e – se collegate un computer – anche quattro canali provenienti da questo dispositivo: cosa volere di più?
Una regola ferrea di questa rivista è sempre stata evidenzare quei prodotti che si distinguono per un alto rapporto qualità/prezzo, e questo piccolo Mixer del brand tedesco rientra in pieno in questa regola. In così poco trovate tutto l’occorrente per miscelare fino a otto canali, con due mandate monitor, una coppia di effetti onboard ed estese funzioni di routing anche per l’impiego come interfaccia audio, in studio o sul palco. Incredibile.
Il Behringer Flow 8 non è una novità, perché da circa un lustro è stato immesso sul mercato, ma dopo l’esperienza di chi scrive sono stato invitato dalla redazione a redigere il test.
Behringer Flow 8: tutto nasce da qui…
Mi sono ritrovato qualche mese fa a sentire la necessità di un mixer compatto e versatile, da usare sia in casa per diletto, sia per sessioni video, podcast e prove con gli amici. Le specifiche richieste erano le seguenti:
- Quattro o più canali
- Una sezione di equalizzazione essenziale
- Una o più mandate monitor ed effetti
- Budget entro i 200 euro
Mi sono gettato online alla ricerca di un prodotto che rispondesse a queste specifiche, ma per un mixer analogico di qualità che offra un minimo di quanto richiesto bisogna sottostare a pesanti compromessi, tra cui le dimensioni generose e investire molto più di quanto preventivato per un esemplare nuovo.
Nel mio girovagare per il web ho visitato anche il sito di Behringer, alla ricerca di un’alternativa nel suo storico catalogo di Mixer Xenyx, fino a quando non mi imbatto nel Flow 8: eureka! Purtroppo, quando decido l’acquisto il prodotto è in “back order” - termine impiegato quando il produttore non riesce a soddisfare con la produzione le ordinazioni dei rivenditori - con tempi di attesa biblici per la consegna.
Fortunatamente mi è giunto in soccorso l’amico Li Cumbari (che ringrazio!), il quale aveva un esemplare intonso di Flow 8 in vendita, peraltro a un ottimo prezzo. Affare fatto! Fin qui la storia di come questo piccolo mixer è finito nel mio studio, adesso passiamo al test.
Behringer Flow 8 - Caratteristiche principali
Behringer Flow 8 è un mixer digitale a otto canali, di cui due coppie Line configurabili in mono/stereo, con sei fader da 60 mm sul pannello per controllarne i livelli, un “Big Knob” per la regolazione del volume generale, due mandate Monitor e una coppia di multieffetti integrati. Essendo piuttosto essenziale il pannello come parco controlli, Behringer fornisce anche una app gratuita per dispositivi Android o iOS con cui gestire in remoto tutti i parametri del mixer.
I fader non sono motorizzati – a certi prezzi è chiedere troppo - ma Behringer ha studiato una soluzione per rimetterli al loro posto se li avete spostati con l’applicazione in remoto: il led Offset/Clip di ogni canale sul pannello si illumina di giallo e facendo scorrere ciascun fader l’indicatore si spegne quando avete raggiunto il livello impostato sulla app. Comodo, no?
Behringer Flow 8 può fungere inoltre da Interfaccia audio 8In/4Out, con una risoluzione a 24 bit/48 kHz. In questo range di impiego, il plus è rappresentato dalla possibilità di assegnare in quattro bus mono (o due stereo) provenienti dal personal computer a degli ingressi del Flow 8, e di gestirli dal pannello o dalla app come fossero canali fisici del mixer.
Il pannello
I sei fader da 60 mm consentono il controllo dei canali mono 1-4 e delle due coppie configurabili in mono/stereo (5-8). Sopra ciascun fader troviamo l’indicatore multifunzione Offset/Clip. Al centro del pannello è inserita una fila di sei switch in gomma retroilluminati, con le seguenti assegnazioni (partendo dal basso):
- Main (se premuto a lungo consente la regolazione del Gain degli otto ingressi)
- Mon 1 e Mon 2 (se premuti contemporaneamente attivano la modalità EZ-Gain)
- FX 1 e FX 2
- Mute (premuto brevemente esclude gli effetti, se premuto a lungo zittisce tutti i canali)
La parte destra del pannello è occupata, in basso, da un indicatore Vu-Meter per i livelli, che include i LED per monitorare l’attivazione dell’alimentazione Phantom sui canali 1 e 2 e il Solo. Il generoso Encoder per il Master Volume è circondato da una corona di LED verdi per indicarne il livello di regolazione.
Al centro della sezione è posto il piccolo display OLED con l’encoder dotato di switch per la navigazione e il pulsante Menu, che se premuto a lungo pone in Standby il Flow 8. Nella parte alta sono inseriti lo switch Tap Tempo per i Delay disponibili nell’FX2, e due encoder rispettivamente per regolare i livelli dei canali Bluetooth/USB e delle cuffie. Sopra l’encoder per il volume dell’audio in streaming, trovate due piccoli LED che indicano l’interazione con la app esterna e l’attivazione del Bluetooth audio.
Connessioni
Nella parte alta del pannello troviamo il parco connessioni organizzato in stile mixer analogico: a sinistra gli ingressi e a destra le uscite e le prese per gli accessori. Partiamo dagli ingressi: due Input (1 e 2) su presa XLR, due Input (3 e 4) su presa XLR Combo, più due coppie di Input (5/6 e 7/8) su prese Jack TRS. I canali 5/6 e 7/8 sono coppie L/Mono + R e passano automaticamente in link tra loro quando collegate sorgenti stereo.
Il parco uscite comprende una presa cuffie, un Main Out L-R su prese XLR e due Monitor Out (1 e 2) su prese jack TRS da 6,3mm, più una presa jack per collegare un pedale assegnabile. Nella parte posteriore del Behringer Flow 8 sono poste l’interfaccia USB e la presa in formato Micro USB per l’alimentatore a corredo.
Channel strip 1 - 8
Usando la app e cliccando sul fader di ciascun canale compare a scelta la regolazione ingrandita del livello o il Pan. Cliccando sul numero del canale (posto sopra l’indicatore del pan) compare sullo schermo la channel strip, che partendo da sinistra comprende: regolazione del Gain (range da -20 dB a + 60 dB), del filtro Low Cut (range da 20 Hz a 600 Hz), il controllo del Pan, la regolazione della percentuale di compressione da applicare al segnale e infine il livello del canale.
La parte destra dell’interfaccia include gli switch per Mute, Solo e nei due ingressi 1 e 2 l’attivazione individuale dell’alimentazione Phantom, mentre al centro dello schermo è posto l’equalizzatore a quattro bande. Riguardo all’equalizzatore, nel menu Setup potete scegliere se mantenerlo nei canali con bande preimpostate a (100 Hz, 500 Hz, 2 kHz e 12 kHz), oppure selezionarne una variante parametrica con bande liberamente impostabili. Nel canale dedicato allo streaming da Bluetooth e USB troviamo regolazioni per Pan e livello, switch per Mute e Solo e l’equalizzatore a quattro bande.
Mandate Monitor 1 e 2
I menu delle due mandate sono identici: cliccando in alto a destra sull’icona verde “Monitor” compare un menu che propone – oltre a un equalizzatore grafico a nove bande - regolazioni per il livello generale della mandata e per l’intervento del Limiter dedicato. Spostandosi nel menu principale della app si può sempre intervenire sulla channel strip del singolo canale, ricordandosi però che il controllo Level – nello specifico – regola il livello del segnale di quel canale nella mandata.
Mandate FX1 e FX 2
Il primo blocco DSP è dedicato principalmente ai riverberi, con 12 algoritmi dedicati, più quattro algoritmi per le modulazioni (Flanger e Soft, Warm e Deep Choir) duplicati anche nel secondo blocco FX. Per ogni algoritmo sono disponibili due varianti e un parametro regolabile: Decay per gli ambienti, oppure Modulation Speed per il Flanger o Density per i tre algoritmi Choir.
Nel secondo blocco FX troviamo 12 algoritmi per i Delay, oltre alle quattro modulazioni già viste nel blocco FX1. Per i Delay i parametri regolabili salgono a due, perché nella parte bassa dello schermo compare una generosa cella per impostare anche il Tap Tempo. Per i primi quattro algoritmi di Delay il parametro regolabile è il Feedback, mentre per gli altri otto algoritmi di può definire la percentuale di intervento del filtro.
EZ-Gain
Grazie a questa pratica modalità, Behringer tende una mano ai meno esperti o al musicista che vuole ottenere al volo un livello ottimale dei vari canali. Come funziona: la pressione contemporanea sul pannello degli switch Mon 1 e 2 fa accedere all’EZ-Gain. Se per esempio dovete regolare un ingresso microfono, attraverso il display e il piccolo knob Select/Adjust posto accanto sul pannello del Flow 8 selezionate il canale desiderato, poi cominciate a parlare o cantare al microfono e al contempo date inizio all’analisi dell’EZ-Gain premendo il knob. Dopo pochi secondi, avrete su quell’ingresso lo stadio di Gain ottimale.
Routing
Nel Behringer Flow 8 sono due le modalità operative selezionabili:
- Recording – nell’uso come interfaccia audio Flow 8 fornisce fino a 10 canali in ingresso (compreso il Main stereo del computer collegato) in modalità Pre-Fader e quattro Out.
- Streaming – Flow 8 veicola un canale stereo in Post-Fader sui canali USB 1/2
In modalità Recording, il Behringer Flow 8 consente di assegnare le due coppie di bus Out del computer ad altrettanti canali Line del mixer, per gestirli da pannello o in remoto alla stessa stregua di un ingresso analogico. Queste novità nel routing sono comparse con l’ultimo aggiornamento firmware per il Flow 8 rilasciato nel 2021: ecco il video pubblicato dal brand tedesco al rilascio.
Unboxing
Oltre al Flow 8, nell’imballo troviamo un alimentatore di rete e un piccolo opuscolo con le procedure di base per partire. Suggerisco caldamente di scaricare dal sito Behringer sia il più corposo manuale in PDF, sia nella sezione supporto le app (quella per iOS è scaricabile dall’Apple Store) e i driver per l’impiego del mixer come interfaccia audio. Riguardo a Windows, ricordo che Behringer ha rilasciato dei driver audio aggiornati recentemente alla versione 5.72.
Guardando il Flow 8 mi ricorda degli ottimi biscotti della mia zona chiamati “brutti ma buoni”. Il design è un po’ anonimo per chi scrive: per esempio, lo chassis metallico l’avrei verniciato di un grintoso colore nero al posto del canonico grigio chiaro, colore che contraddistingue da sempre alcune serie di mixer analogici Behringer. I controlli e le connessioni però sono ben ancorati allo chassis. Sul pannello è stato ricavato anche uno spazio con due perni in plastica dove poggiare il vostro smartphone sul pannello.
App Flow per iOS/Android
Il vero centro nevralgico della programmazione di Flow 8: una app gratuita che consente di saggiarne le potenzialità anche in assenza di collegamento, grazie alla pratica modalità Demo. La app consente di allestire e trasferire nel mixer fino a 15 memorie Snapshot, ma non solo: potete creare nella app un database di gruppi da 15 locazioni ciascuna organizzandoli per tipologia di impiego.
Per ogni Snapshot nel menu Setup potete configurare a piacere gli otto ingressi, inserendo per ciascuno anche eventuali denominazioni o selezionando una serie di icone sui canali, per individuare più facilmente le sorgenti collegate.
La app propone estese opzioni di routing (per Recording o Streaming) e di personalizzazione di ogni Snapshot nel Setup. Per esempio, oltre all’equalizzatore selezionabile per la channel strip visto in precedenza, potete assegnare l’ascolto delle cuffie al Main o alle mandate Monitor (in modalità Pre o Post), oppure l’assegnazione degli effetti FX 1 e FX 2 e degli Out provenienti dal Computer al Main Out o anche alle mandate Monitor.
Sono due le modalità operative disponibili nella app, perché oltre alla classica interfaccia in stile mixer, Behringer ha introdotto anche il modo Stage, in cui l’interfaccia è semplificata (e più immediata) per l’uso sul palco. Secondo il menu selezionato (Main, Monitor 1-2 o FX 1-2) nel modo Stage il menu principale mostra i controlli ingranditi del livello degli otto canali e di quello dedicato allo streaming Bluetooth.
Il Test
Il Behringer Flow 8 è davvero ben studiato, e nell’uso si capisce che nel team che l’ha progettato ci sono figure sensibili alle esigenze del musicista. Gli esempi a riguardo sono molteplici: per esempio, lo switch Mute con la doppia modalità Long/Short vi consente sul palco di azzerare al volo gli effetti per un parlato, oppure premuto a lungo di zittire tutto per una pausa.
Rimarchevole, infine, il doppio equalizzatore sui canali selezionabile, equalizzatore peraltro duplicato in maniera distinta (e affiancato da un prezioso Limiter) anche nel Main Out e sulle mandate Monitor. Quanto fornito da Behringer in questo piccolo Flow 8 è rintracciabile su mixer di ben altro prezzo.
Il menu Stage che vi consente di fissare smartphone/tablet a un’asta microfonica e avere sotto controllo tutti i livelli dei canali, peraltro anche personalizzandoli come posizione sullo schermo. Nella parte bassa del Menu Stage trovate anche la piccola cella “Tap” in basso a sinistra, casomai ci fosse pure da sincronizzare il Delay posto nel blocco FX 2 al brano eseguito. Nell’uso Live suggerisco caldamente l’impiego della app con un tablet dotato di un display di almeno 10 pollici, perché la regolazione dei volumi con schermi più piccoli a colpi di dita può rivelarsi problematica.
Le memorie Snapshot in questo mixer fanno la differenza, perché grazie a questo prezioso supporto il Flow 8 si tramuta in trasformista in grado di cambiarsi abito e sembianze secondo la situazione. Basta un colpo di dito sullo schermo e potete passare dal podcast casalingo alla sala prove per suonare con gli amici. Le icone sui canali fungono da block notes virtuale per identificare sempre a quali ingressi collegare gli strumenti secondo il contesto. La possibilità di allestire gruppi di Snapshot importabili/esportabili è la classica ciliegina sulla torta per chi vuole organizzarsi una serie di setup per ogni contesto. Ottimo.
Gestire al volo dal pannello i parametri di Flow 8 non è poi così complesso, perché le indicazioni fornite dal piccolo display sono piuttosto intuitive. Per esempio, oltre all'EZ-Gain o i controlli Mute già descritti in precedenza, premendo a lungo lo switch Main si può accedere al volo alla regolazione del Gain e l'alimentazione Phantom dei primi due canali. Nell’uso della app, ricordo che il range del Bluetooth MIDI (e audio) è intorno ai 10 metri: un valore ampiamente sufficiente per il controllo wireless sul palco di un piccolo ensemble.
L’EZ-Gain è una manna dal cielo per tutti quei musicisti a digiuno di nozioni di Gain Staging, per restituire in pochi secondi il livello ottimale di segnale delle sorgenti collegate al Flow 8. In sede di prova ho messo letteralmente sotto torchio l’EZ-Gain, dando in pasto alla sezione anche segnali di linea piuttosto deboli, ma l’algoritmo fornito da Behringer ha risposto alla grande, restituendo sempre il segnale con il giusto tasso di Gain.
Sugli ingressi Mic qualcuno potrà obbiettare che manca l’inversione di fase, ma a questi prezzi (e range di utilizzo) è chiedere troppo. Viceversa, su quanti mixer analoghi come prezzo e caratteristiche trovate l’alimentazione Phantom attivabile individualmente sui canali? Andiamo avanti…
Un suggerimento se usate lo stesso smarthpone sia per lo streaming audio, sia per la app che gestisce il Flow 8: usate sempre applicazioni che rimangono attive in background (Player dello smartphone, Spotify, ecc), per evitare che la riproduzione si interrompa spostandovi sulla app Behringer. Il connettore micro USB adottato per l’alimentatore presumo sia una scelta fatta per rendere semplice il reperimento dell’accessorio in caso di guasto: basta un alimentatore da 5 volt e 2 ampere di un vecchio smartphone per ridare vita al Flow 8. Data però la delicatezza di questa presa, suggerisco qualche attenzione in più nell’uso, soprattutto “on the road”.
Ma come “suona” il Behringer Flow 8? Mi è piaciuta la resa dei due preamplificatori microfonici degli ingressi 1 – 2, dotati di un range del Gain esteso per l’impiego con svariate capsule e una resa che si è rivelata meno “vetrosa” rispetto a quanto percepito su ingressi analoghi nei mixer Xenix del brand tedesco. Date le prestazioni rilevate, il Flow 8 potrebbe rivelarsi un piccolo “coltellino svizzero” anche in ambito broadcast affiancandolo a quei mixer video compatti oggi molto in voga, ma con pochi ingressi audio disponibili.
Ottimi entrambi i blocchi effetti, dotati di una selezione di algoritmi azzeccata, con alcuni ambienti e modulazioni che brillano sia in termini di spazialità, ma soprattutto per la bella profondità che regalano al suono trattato. Un cenno infine ai compressori sui canali, perché una volta regolati a dovere gli ingressi, vi suggerisco di dosarne con parsimonia in ciascuno la percentuale di intervento del compressore, perché l’impostazione predefinita da Behringer è azzeccata per l’uso live, ma calcando la mano è facile introdurre sul segnale un piccolo “soffio” di fondo.
Per concludere, un cenno all'implementazione MIDI: grazie alla presenza della app, tutti i parametri del Behringer Flow 8 sono pilotabili tramite MIDI con qualsiasi controller esterno. Nei manuali sono incluse le tabelle dedicate.
Conclusioni
Per chi come il sottoscritto ha una certa esperienza con i mixer digitali, quanto fornito dal piccolo Behringer Flow 8 può stupire in rapporto al suo prezzo. Equalizzatori e Limiter non solo su canali e Main Out, ma anche sulle mandate Monitor, oppure le estese opzioni di routing che consentono di inserirlo in uno zaino (magari con un Powerbank) e impiegarlo ovunque.
Il musicista sul palco con un Flow 8 può gestire le sequenze provenienti da un player o un personal computer e al contempo il flusso audio per il suo monitoring. A un piccolo ensemble musicale il Flow 8 fornisce tutto l’occorrente per allestire un live di qualità, con il plus di sfruttarlo anche a casa come interfaccia audio con cui registrare le proprie demo. Nel mio studio oramai è un tassello imprescindibile nelle riprese video, per cui si va ben oltre l’ambito podcast indicato da Behringer.
Il Behringer Flow 8 oltretutto è compatto anche nel prezzo, oggi è nettamente inferiore a quanto richiesto per un buon mixer analogico a otto canali, ma privo della flessibilità e dei contenuti disponibili in questo piccolo digitale tedesco. Vale la pena? A voi la scelta. Oggi per l’acquisto di un Behringer Flow 8 oltretutto non c’è tempi di attesa a cui sottostare: a buon intenditor… Come sempre, buona musica!
Ci piace
Estese opzioni di routing
EZ-Gain
Memorie Snapshot
Non ci piace
Presa di alimentazione Micro USB
Info
BEHRINGER
Behringer Flow 8: street price 199 euro (IVA compresa)