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Nembrini Divided 11 Class A: il test con esempi audio

Qualità del suono 8
Facilità d'uso 9
Innovazione 7
Originalità 7
Rapporto qualità prezzo 9
8

Nembrini Divided 11 Class A

la recensione

Nembrini Divided 11 Class A amplificatore chitarra test recensione review Frank Caruso news smstrumentimusicali

E’ il tricolore nostrano a sventolare dietro questo marchio che propone in questo caso una “boutique” di amplificatori basati su di un Combo Amplifier in classe A, tube rectifier e con una serie di dotazioni tra cabinet e microfoni.

Una logica interessante quella di proporre un unica testa con più varianti ampiamente personalizzabili, che si distingue dalla maggioranza dei prodotti che propongono più amplificatori ciascuno con il proprio cabinet ma magari con meno possibilità di intervento nella personalizzazione dei timbri.

Vediamo cosa si cela dietro ad una interfaccia grande e accattivante…

IN PROVA

Il plug-in si presenta “possente” grazie ad un'interfaccia dalle dimensioni generose (e con possibilità di resized da parte dell'utente) e ben visibile anche su schermi di media dimensione, fattore apprezzabile.

Per la sua installazione è necessario un account iLOK per attivazione della licenza, un processo diventato abbastanza snello da quando, eliminata la chiavetta USB, consente un License M;anager per la gestione di tutte le licenze depositate e/o registrate sul proprio account. Nella fase di installazione Nembrini richiederà un serial oppure di loggarsi appunto con le proprie credenziali iLok e attivare così automaticamente la propria licenza, processo snello e velocissimo senza nessuna difficoltà.

La prima schermata del plug-in ci propone la grande testata, relegando tutta la parte di “backend” ad una schermata successiva dove sarà possibile trovare la sezione dedicata al cabinet e ai microfoni.

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Scelta minimalista per la parte della testata con i comandi canonici Master/Bass/Treble/Volume, un controllo boost e la possibilità di selezione dei due canali (Low/High) sostanzialmente uno più indirizzato a timbri clean e l’altro a sonorità piu graffianti.

Cliccando nella parte superiore del main screen si accede alla parte più interessante del plug-in ovvero alla sezione cabinet che ci presenta una prima schermata con raffigurato il cabinet in uso, i microfoni, un mixer, un noise gate e un filtro di frequenze. In realtà questa prima schermata riepilogativa, che nel footer riporta inoltre i comandi della sezione pre, è suddivisa in tre schede di cui questa la prima, impulse la seconda per la gestione degli IR, e bypass per l’esclusione del cabinet per eventuali sessioni di re-amping.

Da sinistra verso destra nell'ordine abbiamo dapprima la possibilità di scelta del modello di cabinet fra sei diverse tipologie, quattro tipi di microfono alloggiati in due diversi slot (quindi in realtà con molteplici combinazioni), un mixer per la gestione del volume dei singoli microfoni e del master generale, un filtro di frequenze e un noise gate.

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La gestione dei microfoni è molto flessibile e consente non solo di scegliere il modello, ma anche di gestirne la posizione e la distanza. Il filtro di frequenze invece consente di correggere eventuali disturbi sulle basse frequenze o semplicemente per dare maggiore corpo mentre del noise gate è utile poter controllare separatamente sensibilità e range (molto spesso in altri plug-in abbiamo solo il controllo della "quantità").

Cliccando sulla voce ”Impulses” avremo accesso alla sezione Impulse Response Loader, in realtà il vero e proprio cuore pulsante di tutto il sistema. Qui avremo infatti la possibilità di caricare e gestire in tre separati slot, il modelling preferito del nostro cabinet creando combinazioni praticamente infinite grazie alla possibilità di gestire fase, pan e volume di ogni singolo IR Profile, acquistabili separatamente dal free library o da library dedicate.

PANORAMICA PRESET

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Timbro clean ottenuto utilizzando il canale Low, un IR Cabinet 4 x 12 e due microfoni con pan aperto rispettivamente la simulazione di un Dynamic 421 e di un SM 57. Enfatizziamo leggermente le alte frequenze per una maggiore presenza della componente “corda” con ottima resa e sustain. E’ evidente la matrice rock che si rivela con un timbro molto caratterizzato dal cabinet, restituendoci un clean che per il pop sarebbe troppo “colorato” ma che invece in una rock song si presenta corposo e presente.

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Timbro Crunch/Blues che abbiamo voluto sentire insieme ad un semplice groove di batteria per capire l’apporto dinamico che si rivela molto efficace. Un microfono dinamico (il secondo in realtà ha il volume a zero quindi non presente sul master finale). Canale High e Boost attivo.

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Nel terzo esempio, incuriositi dal preset dal nome “Immigrant song”, abbiamo voluto replicare la hit degli Zeppelin su di una backing track contenente esclusivamente Drum/Bass e voce. Il timbro di chitarra è davvero molto vicino all’originale! Settiamo con dovizia i parametri del noise gate per un preset che essendo Hi Gain risulta leggermente rumoroso, ma il gate fa il suo lavoro, e molto bene.

CONCLUSIONI

Piacevolmente affascinati dai timbri spiccatamente “caldi” di Divide 11 di Nembrini, e dalla vocazione dichiaratamente Rock, ne abbiamo apprezzato dinamica e colore. Particolarmente efficace sulle medio-basse e sulla componente “corda”, eccelle nel replicare proprio il comportamento di un vero amplificatore.

Ottimo il comportamento del filtro che consente di correggere eventuali picchi sulle basse frequenze piuttosto che enfatizzare delle curve sulle medie, molto efficace!

Peccato non avere nessuna traccia di control room e di ambienti di ripresa, perché anche intervenendo sul parametro “distance” del microfono, sentiamo cambiarne la dinamica e il taglio di frequenza, ma non una riflessione di ambiente. Ne consegue una scarsa stereofonia che solo in parte riusciamo a recuperare con la gestione dei PAN. Ma di fatto ha una sua coerenza, il plug-in emula dichiaratamente l'amplificatore e il cabinet, con alti livelli di performance. Diciamo che la sezione di ripresa e la gestione dei microfoni è più illusoria che reale, o almeno tarata solo sull’aspetto dinamico e di frequenza, non di gestione del panorama per il quale dovremo necessariamente aggiungere plug-in di terze parti.

Il costo davvero irrisorio ne motiva ampiamente il contenuto, che valutato nella sua essenzialità, è di eccellenza.

PRO

  • Ottima qualità timbrica
  • Interfaccia user friendly

CONTRO

  • Nessuna Control Room
  • Preset Browser minimalista

 

Info

NEMBRINI AUDIO

 

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