Vi ricordate quando nel campo sia dei mixer che degli amplificatori per chitarra il digitale era ancora considerato il fratello economico dell'analogico? Quello che ti prendevi se volevi spendere meno e ti accontentavi di un suono versatile ma di qualità inferiore?
Ecco nel campo della registrazione è più o meno successa la stessa cosa con i microfoni USB. Microfoni inizialmente prodotti per chi lavorava su laptop o giocava con i tablet, per chi non aveva la minima dimestichezza con le interfacce audio o chi semplicemente si divertiva a streammare o fare karaoke sul computer.
Oggi non è più così, questa categoria di microfoni è stata definitivamente sdoganata dal podcasting, videocasting e gaming, tanto da spingere i brand produttori di microfoni professionali a gettarsi nella mischia e progettare microfoni USB che potessero reggere il confronto in studio con classici microfoni a condensatore.
PERCHE' SCEGLIERE UN MICROFONO USB
Una volta accertato che esistono ormai dei microfoni USB di tutto rispetto in quanto a prestazioni , lo vedremo poi nella selezione di modelli più sotto, la domanda principale da farsi è proprio questa: perchè dovrei optare per un microfono USB?
Ecco in breve alcuni punti a favore di questa scelta:
- lavoro solo su laptop;
- non ho una scheda audio;
- devo registrare solo la mia voce o uno strumento alla volta;
- mi sposto continuamente e voglio meno ingombro/roba possibile;
- voglio un microfono sia per fare streaming/video che per registrare musica;
- voglio una soluzione B per registrare ovunque vada in pochi minuti.
QUANDO NON E' CONSIGLIABILE
Ci sono ovviamente anche dei limiti che mi fanno sconsigliare questo tipo di microfono. E qui posso riassumere alcune ragioni per cui forse una soluzione di interfaccia più microfono a condensatore è migliore:
- ho bisogno di registrare più strumenti/canali contemporaneamente;
- ho bisogno di registrare in stereo;
- ho già un'interfaccia audio di buon livello.
LA NOSTRA SELEZIONE
ESI cosMik uCast
Prezzo: 109€
ESI cosMik uCast è un microfono dedicato ai podcaster che però si segnala per un'ottimo rapporto qualità/prezzo e può essere utilizzato anche per registrarsi in demo o anche per tracce definitive se avete la cura di posizionarlo bene. La risposta in frequenza è ottima, da mic pro, da 30Hz a 18kHz.
Non ha l'opzione output XLR quindi è solo digitale, via USB-C o B. Si tratta di un mic a condensatore cardioide con preamp integrato e uscita cuffie con volume. Ha il suo desktop stand ma potete adattarlo anche ad uno stand. Ed ha un ottimo bundle software accoppiato: WaveLab LE, Cubasis LE, Bitwig Studio 8-Track, inTone 2 ESI Edition.
Può essere usato anche con iOS su iPad e iPhone.
Prezzo: 345€
Con Apogee non si spende mai poco. La loro filosofia è quella di realizzare prodotti consumer con prestazioni e design da prodotti pro. Inoltre HipeMiC è l'unico microfono USB che possa vantare un compressore analogico integrato, che permette di mettere meglio a fuoco la ripresa, far risaltare meglio le voci o gli strumenti e non caricare il processing del computer anche di questo onere.
Qualità di registrazione all'altezza degli standard pro, 24-bit/96kHz. Da sempre la qualità della conversione A/D di Apogee è tra le migliori sul mercato.
Pattern cardioide anche qui, uscita cuffie con Blend per minimizzare la latenza, tripod, pop-filter e case inclusi.
Blue Yeti Pro e Yeti
Prezzo: 110€ versione standard, 259€ versione Pro
Blue Microphones è stata una delle prime a credere in questo settore e lo Yeti è uno dei best-seller di maggior successo nel campo dei mic USB. Ha il vantaggio di avere ben quattro pattern polari selezionabili: Cardioide, Stereo, Bidirezionale e Omni. E questo fa una certa differenza quando vogliamo riprendere un solo strumento, tutto l'ambiente, due persone o avere più prondità con la registrazione stereo.
La versione standard è solo USB ed arriva solo fino ad una qualità di registrazione 16-bit/48kHz. Per fare un salto di qualità dovete andare sulla versione Pro che invece ha sia output USB che dual-XLR e registra fino a 24-bit/192kHz.
Rode NT-USB
Prezzo: 149€
NT-USB è un microfono cardioide UBS molto flessibile per registrare strumenti, voci ma anche parlato per podcasting o doppiaggio. Compatibile con Windows, Mac OS e iOS. Ha la sua uscita cuffia con controllo volume, ed un set di accessori piuttosto completo. Registra solo a 16-bit ma grazie alla capsula tipica dell'NT, uno dei microfoni a condensatore più usati al mondo, è diventato subito uno standard e garantisce prestazioni audio ottime. E per chi ha già un NT in studio, averne uno USB da portare in giro garantisce coerenza di registrazione e sound ovunque siate.
Shure MV7
Prezzo: 285€
Prendi il famoso Shure SM7B e integra una connessione USB ed ottieni l'MV7 che, a differenza degli altri, è un microfono dinamico, non a condensatore. E' quindi meno sensibile ed un po' più duro, ma anche più adatto ad ambienti non super isolati acusticamente. Ha sia USB che XLR e tramite la app ShurePlus MOTIV può essere controllato in gain, compressione, EQ, limiter e distanza delle ripresa. Ha anche una modalità Auto Level molto utile nelle applicazioni podcast, videocast.
Antelope Axino Synergy Core
Prezzo: 399€
Questo è il più costoso della nostra lista ma qui non parliamo soltanto di un microfono USB ma di un intero sistema hardware/software di livello professionale che ci permette di registrare con una versatilità e cura del suono sconosciuta agli altri modelli. Registra a 24-bit/192kHz con ben 124 dB di dinamica da 20Hz a 20kHz, a tutti gli effetti un mic a condensatore professionale. Ma non solo, la sua resa neutra si accoppia con i plugin di modeling forniti che ci consentono di riprodurre il "suono" di 18 tra i microfoni professionali più usati della storia. Aggiungiamo 10 effetti da studio pro come preamp, Eq, riverberi e compressori ed abbiamo forse uno dei microfoni USB migliori sul mercato.
Certo, non costa poco.