Un sito internet celebrativo con contributi, foto e video per festeggiare i 50 anni di Fairlight Instruments
Fairlight50: il sito celebrativo
Lo scorso 19 dicembre i fondatori e i collaboratori del brand australiano si sono riuniti a Sidney per festeggiare i 50 anni dalla fondazione di Fairlight Instruments. Alla festa hanno partecipato i fondatori di Fairlight, Peter Vogel e Kim Ryrie e altri membri del team originale quali Dean Cooper, gli ingegneri Michael Hornsby e Andrew Cannon, Tom Stewart, Ed Hoffmeister e Mario Paolino.
Per celebrare questo importante evento, è stato allestito un sito internet celebrativo, con una sezione contenente una bacheca virtuale dove gli appassionati possono lasciare dei messaggi di auguri, oppure i più fortunati raccontare le proprie esperienze utilizzando il Fairlight CMI. Dell'evento è stato realizzato anche un video che sarà pubblicato a breve sempre sul sito Fairlight50.
Fairlight CMI: pillole di storia
Nel 1975, Peter Vogel e il suo compagno di scuola, Kim Ryrie, rimasero folgorati dall’ascolto di un disco intitolato "Switched on Bach", e osservando la copertina con la foto del modulare Moog decisero di unire le loro forze per realizzare un nuovo sintetizzatore digitale. Nel 1976 incontrarono l’ingegnere Tony Furse, che stava lavorando anche lui a un nuovo strumento, ma basato su una tecnologia basata sui neonati microprocessori.
I tre si misero al lavoro e svilupparono un sintetizzatore denominato QASAR M8 CMI (acronimo di Computer Music Instrument) a otto voci, che però si rivelò troppo ingombrante e costoso da realizzare per poter essere considerato commerciabile. Nel 1978 Peter Vogel si concentrò sull'idea di catturare il un suono di pianoforte e riprodurlo a diverse altezze su una tastiera: nacque il campionamento. Il primo prototipo funzionante del successivo Fairlight CMI tra i suoi elementi comprendeva un monitor e una penna ottica per controllare il software e disegnare forme d'onda, oltre a un'unità floppy disk da otto pollici per memorizzare il software e i campioni, infine una tastiera per triggerare i suoni.
La lista degli artisti che hanno utilizzato il Fairlight CMI nelle loro produzioni è sterminata, e alcuni suoni di questo strumento sono rimasti impressi in diverse hit degli anni ottanta (un esempio tra tutti, il preset “SARARR”). Su Wikipedia trovate la lista degli utilizzatori italiani e stranieri. Nel 2005, il Fairlight CMI è stato inserito nella TECnology Hall of Fame, un riconoscimento assegnato a "prodotti e innovazioni che hanno avuto un impatto duraturo sullo sviluppo della tecnologia audio".
Nel 2016 Fairlight è stata acquisita da Blackmagic Design, che ha inserito la tecnologia studiata in tempi recenti dal brand australiano per la post-produzione video e il mixaggio audio dal vivo sul software DaVinci Resolve.











