Un terzetto di strumenti del marchio italiano sotto la lente di ingrandimento della nostra rubrica dedicata ai sintetizzatori storici. E uno dei tre è un pezzo unico, essendo un prototipo mai commercializzato…
Su questa rivista negli ultimi anni abbiamo citato spesso la CRB Elettronica, sia nei contenuti di Synth Legend che in quelli della rubrica gemella denominata Arranger Legacy, dedicata alle tastiere e workstation storiche dotate di sezione di accompagnamento automatico. Il motivo è semplice: la CRB Elettronica è stata “la culla” di diversi tecnici e programmatori italiani di questo comparto. Uno di loro è il “nostro” Marcello Colò, che ha narrato la sua esperienza umana e professionale in CRB nelle pagine del libro: “Scusi, ma lei che lavoro fa?”, scritto a quattro mani tre anni fa con il sottoscritto e disponibile su Amazon.
CRB Elettronica: la riscoperta del MULTIPLAYER
Nei mesi scorsi, durante la stesura di questo nuovo libro in uscita oggi, con Marcello c’è stato un fitto scambio di informazioni su uno strumento giunto nel suo studio grazie a degli amici: il MULTIPLAYER. Si tratta di una tastiera progettata a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, che doveva essere una risposta a concorrenti quali, per esempio, il MULTIMAN di Crumar. A causa della crisi che nei primi anni ottanta colpì questo comparto – CRB Elettronica compresa, che in seguito chiuse - del MULTIPLAYER non se ne fece niente e il prototipo scomparve.
Oltre al MULTIPLAYER, la discussione con Marcello si è estesa ad altri modelli di CRB Elettronica trattati nel nuovo libro, quali l’OBERON o il VOCO-STRINGS: da qui a farne una nuova puntata di Synth Legend il passo è stato breve…
Vi proponiamo quindi uno speciale di questi tre strumenti targati CRB Elettronica:
- OBERON
- VOCO-STRINGS
- MULTIPLAYER (il prototipo)
Uno speciale che - come di consueto - comprende anche un approfondimento storico e tecnico a cura di Giorgio Marinangeli, più una serie di video realizzati da Marcello Colò. Partiamo dall’analisi dei tre strumenti realizzata dall'amico Giorgio.
I tre synth CRB nel Blog di Giorgio Marinangeli
In questo articolo, Giorgio ripercorre in primis la storia di CRB Elettronica, raccontando in seguito la genesi e soprattutto l’architettura dei tre strumenti protagonisti della rubrica, supportato da immagini e schemi tecnici restaurati. Ecco un estratto dell’articolo di Giorgio:
“La C.R.B., acronimo di Costruzioni Radioelettriche Borsini, fu fondata nel 1948 da Duilio Borsini. Nata inizialmente come produttore di radio e amplificatori per chitarra, l’azienda si trasferì ad Ancona nel 1955, ampliando la sua attività con la produzione di pickup, testine per magnetofoni, e addirittura motorini elettrici per pianole. Il vero salto avvenne nel 1967, con l’ingresso nel mondo degli strumenti musicali elettronici: nacquero così gli organi elettronici Coral, Topaz, Rubin, fino ad arrivare, nei primi anni ’70, a modelli di successo come Diamond e l'altra azienda Space Sound, che consolidarono poi la presenza del marchio in Europa. Negli anni successivi, C.R.B. iniziò a produrre sintetizzatori e strings machine, cavalcando la rivoluzione dell’elettronica musicale fino all’inizio degli anni ’80, quando l’azienda fu costretta a chiudere. Dalle sue “ceneri” nacque però Ketron, realtà italiana che ancora oggi è protagonista nel campo delle tastiere digitali e degli arranger professionali”.
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I video di Marcello Colò
Per l’occasione, l’amico Marcello nel primo video ha voluto rendere un tributo con i tre strumenti CRB a un genere musicale a lui caro come il Progressive.
Nel secondo video, Marcello propone una serie di assaggi sonori delle timbriche di ciascuno dei tre strumenti: buona visione!