Sign in / Join
0

Fun Generation ColumnMix Test - Piccolo e sorprendente!

Costruzione8
Suono8
Facilità di uso9
Rapporto qualità/prezzo9.5
PER NOI
8.6

Dal catalogo del rivenditore tedesco Thomann, ecco un piccolo impianto PA a colonna dal buon suono e un piccolo prezzo!

 

 

Da quando ho cominciato a scrivere di strumenti musicali, la mia “mission” è sempre stata andare a caccia di quei prodotti contraddistinti da un rapporto qualità/prezzo interessante, e il ColumnMix che vi propongo è l’ultima scoperta sul tema. Si tratta di un impianto PA a colonna realizzato in Cina, con impresso il logo Fun Generation, il brand fondato da Thomann nel 1999 e dedicato principalmente ad attrezzature “low cost” per il palco. 

La mia ricerca è partita dalla necessità di sonorizzare un giardino di medie dimensioni, puntando su un sistema compatto “all in one” adatto sia per diffondere musica di sottofondo, sia per un unplugged senza troppe pretese tra amici. La scelta è caduta sul ColumnMix in primis per le dimensioni estremamente compatte e il peso contenuto (14 chilogrammi totali), in secondo luogo per la presenza di un piccolo mixer integrato e un lettore MP3 con supporto Bluetooth. Ma vediamo tutte le caratteristiche del Fun Generation ColumnMix nel dettaglio. 

 

columnmix

 

Fun Generation ColumnMix: caratteristiche generali

Realizzato in robusto polipropilene, il ColumnMix è composto da un cabinet che ospita il mixer, l’amplificazione e il woofer da otto pollici per le basse frequenze, più due colonne che fungono da distanziali e una terza in cui sono inseriti quattro tweeter da 2,5 pollici. L’amplificazione in classe D eroga complessivamente 200 watt RMS. La risposta in frequenza dichiarata è di 20Hz – 19kHz, il punto di taglio del crossover è fissato sui 500Hz, il rapporto segnale/rumore è di 78dB, mentre la pressione sonora è di 108dB. 

Il Mixer dispone di una coppia di ingressi Line/Mic 1/2, dotati ciascuno prese XLR e jack da 6,3mm nelle connessioni, mentre nei controlli troviamo il selettore per la sensibilità Mic/Line, la regolazione del livello e il potenziometro per dosare l’intensità di un effetto prefissato di delay. Il terzo ingresso Line dispone di una connessione minijack stereo da 3,5mm, di selettore per indirizzare a questo ingresso il player audio onboard, infine il potenziometro per il livello. 

 

columnmix

 

Completano il parco connessioni e controlli una coppia di led indicanti l’accensione e l’intervento del Limiter integrato, un’uscita Line su presa XLR per indirizzare il mix a un secondo diffusore o a un recorder esterno, il controllo Master per il volume generale e quello dedicato all’equalizzazione del subwoofer, infine il pulsante e l’indicatore a led per la modalità Standby. 

Il Player audio del ColumnMix supporta il Bluetooth 5 ed è posto sopra il mixer nel pannello posteriore. La sezione include due slot per collegare una SD Card o una pen drive USB, un display a led per monitorarne l’attività, infine un set di pulsanti per i comandi trasporto, selezionare la modalità operativa (Card, Pen Drive o Bluetooth), infine quello che attiva la modalità TWS Stereo Link, per impiegare una coppia di Column Mix in stereo.

 

columnmix

In primo piano, le connessioni previste nelle tre colonne del ColumnMix



Vi ricordo che in Italia un prodotto analogo al ColumnMix è il Proel Session 1, che differisce dal modello tedesco per l’assenza nell’elettronica della modalità Standby, e per la presenza tra gli accessori a corredo della borsa per le colonne.

Il test

In fase di acquisto ho scelto il bundle proposto da Thomann che include la cover per la base e la borsa, in modo da proteggere la delicata colonna in tre pezzi durante il trasporto. Peccato che il rivenditore tedesco mi abbia inserito nell’imballo una cover molto più generosa rispetto a quanto dichiarato, mentre in quella dedicata alle colonne manca una tasca per inserire almeno il cavo di alimentazione. Gli unici minus da segnalare di questa bella esperienza. 

 

columnmix

Il bundle proposto da Thomann che include le borse

 

Tolto dall’imballo, il ColumnMix si monta in pochi secondi: il polipropilene impiegato per il cabinet e le colonne presenta una finitura ruvida gradevole al tatto, che garantisce un piccolo margine di protezione in fase di trasporto. Il sub poggia inoltre su una solida base dotata di un generoso gradino nella parte frontale, per proteggere griglia e woofer da pericolose pedate da parte del pubblico. Ben fatto. 

Nell’elettronica, Mixer e player audio sono due elementi distinti, in cui il secondo confluisce nel primo tramite la commutazione del terzo ingresso Line. Siccome la modalità Standby interviene solo rilevando il segnale degli ingressi 1/2, vi conviene disattivarla se state ascoltando degli MP3 o musica in streaming tramite Bluetooth, altrimenti il ColumnMix si spegne dopo mezz’ora

Rimarchevole nel player audio il Bluetooth stereo wireless nell’uso di una coppia di ColumnMix, perché se dovete solo diffondere musica basta avere accanto a ogni colonna una presa per l’alimentazione, posizionandole a piacere nell’ambiente per ottenere la giusta spazialità. 

 

columnmix

 

All’accensione va prestata una certa attenzione nella regolazione dei volumi del mixer, perché non ci sono indicatori di livello per i singoli canali, inoltre, incrementando a oltre tre quarti di corsa il potenziometro Master si comincia a percepire un leggero soffio sui tweeter causato dall’amplificazione. 

Complice una grigliata tra amici musici, per il primo test ho obbligato un amico chitarrista/cantante a esibirsi nel mio giardino: inviando al ColumnMix i segnali della sua cara vecchia Epiphone EJ-200 e un microfono sE Electronics V7. Collegate le due sorgenti al mixer dell’impianto, una sgrossata ai volumi e in pochi secondi l’amico era già operativo per la performance. Avrei preferito un Riverbero come effetto, ma il Delay prefissato onboard consente di dare ugualmente un pizzico di profondità in più alla voce. 

Quello che stupisce del ColumnMix è la resa restituita: mantenendo il controllo Bass Boost su livelli intermedi, questo piccolo impianto già impressiona per corpo e bella definizione. Il carattere della Epiphone è restituito in toto e la voce è piuttosto naturale, nonostante l’assenza di una sezione eq nella channel strip del mixer, ma il merito per chi scrive è dell’ottima capsula impiegata.

La pressione sonora non è da capogiro, d’altronde non si può pretendere di più da un’amplificazione in classe D da 200 watt, ma quanto espresso a volumi sostenuti - peraltro retti piuttosto bene da woofer e tweeter senza sgradite distorsioni udibili - possono far insorgere il vicinato

 

columnmix

Il cabinet del ColumnMix

 

Ottima la resa restituita anche in contesti pianoforte digitale/voce, nello specifico impiegando un Roland FP-E50; una situazione in cui ho bypassato il mixer onboard per il microfono, collegandolo direttamente al pianoforte, per sfruttare in toto la ricca catena effetti disponibile nel pianoforte giapponese (compressore, eq, riverbero, ecc.).

I tre canali disponibili sono più che sufficienti per un trio acustico, tipo chitarra, voce e pianoforte, con la possibilità di mantenere sull’ingresso stereo tramite Bluetooth uno smartphone o tablet per riprodurre musica di sottofondo durante le pause. Comodo, no? In questa situazione mi ha colpito positivamente anche il Line Out, perché in grado di veicolare un bel segnale a un diffusore esterno utilizzato come rinforzo. 

Infine, altro aspetto molto importante da considerare in determinati sistemi “low cost” è la capacità di combinare in maniera corretta un segnale stereo in mono, e dopo le mie estenuanti prove devo ammettere che il ColumnMix - a riguardo - si difende molto bene, anche con i file MP3 trasmessi tramite Bluetooth. 

Conclusioni

Una bella scoperta il ColumnMix di Fun Generation! Credo ne acquisterò a breve un secondo esemplare da impiegare quale rinforzo in giardino, se lo spazio della festa si allarga. Al prezzo di questo impianto PA trovate sul mercato consumer alcune blasonate e compatte casse Bluetooth, ma se avete esigenze analoghe a chi scrive - in termini di resa - non c’è paragone

Tra i target di utenza consigliati: oltre al musicista o l’oratore, il ColumnMix può anche soddisfare quel DJ a corto di budget che voglia esibirsi in maniera discreta in bar e piccoli locali. In conclusione, una considerazione emersa al termine della serata con gli amici musici provando il ColumnMix. Un chitarrista voglioso di esibirsi oggi con 500 euro circa può dotarsi di tutto l’occorrente per un live: chitarra, microfono di qualità per cantare, nonché aste e accessori. Incredibile.

 

Ci piace

Finiture
Semplicità di uso
Naturalezza della resa

 

Non ci piace 

Cover e borse opzionali da rivedere

 

Fun Generation ColumnMix € 199,00
Fun Generation ColumnMix + Bundle cover e borsa € 245,00

 

INFO
THOMANN

 

Leave a reply