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Eccoci cari amici arrivati a Mondo Chitarra di Febbraio 2021, il mese dopo il NAMM che solitamente lascia un grande vuoto nelle nostre vite di appassionati di roba per chitarra. Diversamente dagli altri anni questo 2021 ha visto un NAMM in versione virtuale che ha quindi lasciato le case libere di far uscire le loro novità più in ordine sparso. Ecco perchè anche questo Febbraio possiamo godere di molte gustose uscite in ambito chitarristico che mi permettono di dire che, senza ulteriori indugi, dovete leggervi questo articolo tutto d'un fiato.

JACKSON PRO SERIES MF-1 MARTY FRIEDMAN SIGNATURE

Prima compagno di Jason Becker nei mitologici Cacophony, poi salito alla ribalta come solista dei Megadeth e quindi cavaliere della chitarra shred in una lunga e luminosa carriera solista, Marty Friedman è uno di quei chitarristi che non stanno mai fermi.
Durante la pandemia il chitarrista americano, ora praticamente giapponese di adozione, ha lavorato ancora con Jackson Guitar per produrre una sua nuova chitarra elettrica signature, la Pro Series MF-1.

 

Non si tratta ovviamente di una chitarra per jazzisti ma di una Ferrari fatta per correre e dominare ogni declinazione dell'heavy metal e dell'hard rock. Un corpo tutto in mogano con una coraggiosa finitura Purple Mirror, che riprende la sua passione per questo tipo di look molto Kiss-oriented, hardware tutto nero e la sua classica paletta Jackson 3x3 invertita.
Si tratta quindi di un modello pesantemente customizzata che Marty ama molto anche per il suo design e look estremamente fotogenici.

La scala è tipo-Les Paul, da 24.75" per un feeling più morbido quindi che aiuta parecchio i suoi vibrati fuoriosi. Il manico set-neck in mogano include un rinforzo in grafite ed è sormontato da una tastiera in ebano a 22 tasti jumbo con radius 12". Finiscono l'opera i pickup humbucker passivi EMG MF signature che saranno pure passivi ma rimangono sempre molto potenti rispetti ai loro simili.

KIESEL ANDY JAMES AJ2 SIGNATURE

Passiamo da un chitarrista metal virtuoso ad un altro metallaro che in termini di shredding e suoni pesanti non si tira certo indietro. Andy James ha sfornato assieme a Kiesel questa nuova elettrica AJ2 a sette corde che, anche dal colore verde green screen, sembra un tributo alle chitarre anni '80 che hanno fatto la storia dell'heavy metal nel suo momento di massimo splendore.
Seconda signature per il virtuoso inglese, questa AJ2 arriva due anni dopo e in diverse versioni che la rendono anche più accessibile in termini di prezzo.

 

Kiesel è famosa per realizzare delle chitarre che sono strumenti di precisione. Qui la casa e James hanno deciso di rimuovere il top sagomato, di usare un colore unico e usare l'accoppiamento del manico bolt-on piuttosto che il neck-through. Tutti dettagli che riducono sicuramente il prezzo finale. I modelli si diversificano per configurazione a 6 o 7 corde, l'opzione con ponte fisso Hipshot o ponte Evertune.
I pickup sono i Kiesel Polarity attivi dual-mode, pickup cattivi e precisi come rasoi, le meccaniche sono cromate e i pickup neri. A parte questo gli altri dettagli - top, tastiera, body, finitura e altro - sono potenzialmente customizzabili dall'utente, come da tradizione Kiesel.
I prezzi vanno dai 1,500€ del modello a 6 corde con ponte fisso ai 1,850€ del modello 7 corde con ponte Evertune.

GIBSON SJ-200 ORIANTHI ACUSTICA SIGNATURE

Orianthi è una delle chitarriste donne più famose e talentuose al mondo, esplosa letteralmente dopo essere stata scelta da Michael Jackson per la tragica e mai completata serie di concerti che poi è diventata il docu-film cult "This is It".
Australiana di origini greche, è una diva dei social e molto attenta anche alla moda ed al design sempre molto personalizzato dei suoi strumenti ed accessori. E proprio per questo ha colto la palla al balzo quando Gibson le ha proposto di creare una sua acustica signature.

 

Tutto è partito modificando assieme al Gibson Acoustic Custom Shop la mitica SJ-200. Orianthi ha poi voluto cambiarne il profilo del manico sagomandolo su quello di una ES 345 che le è più congeniale. Caratteristico del suo stile molto barocco è il battipenna floreale con inserti in madreperla che rappresentano dei fiori di loto.
Per il resto abbiamo una SJ-200 abbastanza standard in abete sitka, fondo in acero e finitura laccata rosso ciliegia, un coloro molto amato da Orianthi. Come customizzazione per la preamplificazione la guitar-hero ha scelto un pickup piezo LR Baggs.

"Creare un'acustica inconfondibile con il fantastico team Gibson è stato davvero un onore! - ha detto la chitarrista australiana - Non potrei essere più felice! È lo stesso suono completo di SJ-200, ma con un manico derivato da un'elettrica modello 345 molto scorrevole e con l'esclusivo pickup personalizzato LR Baggs, per uno strumento davvero bilancato. Non vedo l'ora che sia disponibile per tutti, divertimento e grandi performance sono assicurate".

GODIN ACUSTICA METROPOLIS COMPOSER QIT

Se invece siete alla ricerca di una acustica dal rapporto qualità prezzo particolarmente alto, senza però mandare in rosso il vostro conto, potete andarvi a provare questa nuova Godin Metropolis Composer QIT. Costruita completamente in Canada, è una acustica che appartiene alla Acoustic Series di questo brand che ha decisamente colpito nel segno.
Vista da fuori è una classica dreadnought che promette un suono bello pieno e corposo, anche grazie ad un corpo tutto in mogano che aiuta la risonanza sia sulle frequenze profonde che su quelle brillanti. La finitura è semi-gloss, lasciando quindi un legno più naturale ma comunque protetto dagli agenti esterni.

 

La tastiera è in Richlite, che poi è un materiale composito realizzato con fibre della carta e resine, mentre il ponte è in ebano. La scala lunga da 25.5" contribuisce ad aggiungere armoniche e brillantezza al suono. Il sistema di preamplificazione integrato è un Godin QIT con accordatore integrato che non suona per nulla economico. Parliamo di una acustica che va di poco sopra i 900€ ma suona decisamente come una chitarra di fascia superiore.

HUGHES & KETTNER AMPLI A PEDALE AMPMAN

Abbiamo parlato solo di chitarre questo mese, non potevo non inserire qualche amato pedale per non farci mancare una delle cose migliori che la vita da chitarristi ci offre. Questo mese però ho scelto non dei semplici pedali effetto ma degli amplificatori a pedale, fatti e finiti. Hughes & Kettner ha presentato la sua serie AmpMan che permette di avere in un pedale tutto sommato compatto tutto ciò che avremmo in un ampli, cosa non da poco in alcuni contesti dove lo spazio è risicato e la trasportabilità diventa importante.
Basati sulla tecnologia analogica Spirit Tone Generator, già utilizzata per gli ampli della serie Spirit, questi modelli sono intesi come eredi della serie TubeMan, sicuramente nota agli amanti di questo brand. Abbiamo due modelli, entrambi a due canali, l'AmpMan Classic per coprire tutte le sonorità che vanno dai suoni vintage clean al classic rock, e AmpMan Modern che da il meglio nei suoni clean più brillanti e nelle distorsioni metal.

Gli AmpMan sono piccoli ma riescono ad esprimere ben 50W di potenza, con cui potete tranquillamente farvi denunciare dai vicini. Sono fatti per andare perfettamente d'accordo con i pedali, sia in diretta nell'input che nel loop effetti, proprio come un classico ampli valvolare.
Nel pannello posteriore, oltre agli utili input Aux e output Cuffia con volume, troviamo il simulatore di cabinet RED BOX AE+ con uscita XLR bilanciata per andare direttamente in un impianto PA o nella scheda audio. Ci sono otto simulazioni di cabinet ma si può optare anche per l'utilizzo di IR esterni disattivando le simulazioni ma non l'uscita bilanciata.
Con 1,5 Kg di peso e 349€ di prezzo è una soluzione di amplificazione compatta che ha sicuramente un suo posto in questo mondo di chitarristi 3.0.

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