Un virtual instrument che rende omaggio ad Alan R. Pearlman, il fondatore di ARP Instruments, in occasione del centenario della sua nascita
Questo potente sintetizzatore trae ispirazione dal rivoluzionario modello duofonico analogico Odyssey, lanciato da ARP Instruments nel 1972. Lo sviluppatore Mark Barton ha modellato nel dettaglio i circuiti dell’originale, ma ODC 2800 offre molto di più: polifonia ampliata, un oscillatore e un LFO aggiuntivi, ampie opzioni di modulazione e il supporto per Velocity e Aftertouch polifonico. Inoltre, nell’ODC 2800 troverete una suite di effetti integrati, per impreziosire il vostro suono con nuovi colori.
ODC 2800: una marea di preset!
Onboard sono disponibili oltre 330 preset organizzati in 13 categorie, creati da un team capitanato dal sound designer James Terris. Se questa offerta non dovesse bastare, Cherry Audio vende separatamente anche il pacchetto Centennial Sounds, con altri 100 preset aggiuntivi creati da James Dyson.
L'interfaccia utente include i design del pannello per i modelli 2800, 2810 e 2820. È possibile bloccare il design preferito e nascondere nel pannello inferiore la tastiera e gli effetti.
L'architettura duofonica è stata aggiornata per supportare le modalità Monofonica, Mono Legato, Duofonica e Polifonica. Potete scegliere tra 1, 4, 8 o 16 voci, oltre alla modalità Unison. Rimarchevoli le impostazioni per il Portamento regolabili, tra cui spicca una variante “intelligente” simile a quanto previsto in un sintetizzatore come lo Yamaha CS-80.
L'arpeggiatore dinamico sincronizzabile include Swing, Chance e Feel per aggiungere gradi di casualità e un tocco umano ai pattern arpeggiati. Nell'ODC 2800 troverete inoltre tre VCO completi, con forme d'onda a dente di sega e a quadra/impulso, con controllo di frequenza quantizzabile e routing di sincronizzazione dell'oscillatore esteso. Ogni VCO dispone di tre modulatori di frequenza (FM), incluso un modulatore assegnabile con 35 opzioni sorgente.
Altre migliorie riguardano le opzioni LFO, il mixer Sample/Hold con la modulazione assegnabile di VCF e VCA e 35 sorgenti di modulazione predefinite, gli inviluppi ampliati e infine il filtro selezionabile su tre tipi:
- Mk I 4023 (12 dB/Ott, 2 poli)
- Mk II 4035 (24 dB/Ott, ladder a 4 poli)
- Mk 4075 (24 dB/Ott, cascata a 4 poli)
L'ODC 2800 presenta infine un set di cinque effetti in stile stompbox:
- Distorsione/EQ
- Doppio Phaser
- Flanger/Chorus
- Delay (tre tipi)
- Riverberi (cinque tipi)
Requisiti di sistema
Disponibile come plug-in nei formati AU, VST, VST3, AAX e Standalone, questi sono i requisiti minimi richiesti per le piattaforme Windows e Apple:
Mac
- macOS 10.13 o versione successiva (64 bit)
- Processore Intel o Apple Silicon (consigliata CPU Quad-Core da 3,4 GHz o Apple Silicon)
Windows
- Windows 7 o versioni successive (incluso Windows 11) a 64 bit
- Processore quad-core da 3,4 GHz (o superiori)
Per tutti
- Memoria: 8 GB di RAM
- Spazio su HD o SSD: 85 MB
Odyssey: la storia in pillole
Alan R. Pearlman fondò ARP Instruments nel 1969, investendo ben 100.000 dollari di fondi personali. Nel 1970 lanciò il suo primo sintetizzatore analogico, l'ARP 2500, e nel 1971 fu la volta dell'ARP 2600, ma quest’ultimo fece fatica a imporsi tra i musicisti. Il 2600 era considerato complesso da gestire, con la sua matassa di cavi per i collegamenti delle sezioni; quindi, ARP corse ai ripari realizzando nel 1972 il modello 2800, più noto con la denominazione Odyssey.
Rispetto al 2600, l'Odyssey era in primis più stabile e semplice da gestire, grazie a un pre-patching interno, e offriva ampie capacità di modellazione del suono, come la modulazione dell'intonazione, il sample-and-hold e due filtri. Il suo innovativo sistema di scansione della tastiera lo rese il primo sintetizzatore duofonico al mondo, e vantava un filtro a stato variabile a 2 poli (12 dB/ottava) che caratterizzava ulteriormente il carattere sonoro.
Inoltre, lo strumento offriva anche funzionalità come la sincronizzazione dell'oscillatore e un Ring Modulator, che all'epoca non erano disponibili in un concorrente come il Minimoog Model D. Il suo design ebbe un impatto significativo sulla progettazione dei sintetizzatori negli anni successivi. ARP chiuse definitivamente nel 1981, a causa di problemi finanziari.
ODC 2800 – L'acquisto con donazione
In occasione del centenario della sua nascita. Cherry Audio donerà parte dei profitti derivanti dalle vendite online di giugno dell'ODC 2800 alla Alan R. Pearlman Foundation, un'organizzazione no-profit che sostiene la tradizione di innovazione rappresentata da ARP Instruments e dall'Odyssey. Inoltre, effettuando un acquisto presso lo store Cherry Audio, avrete l'opportunità di fare una donazione alla ARP Foundation. Questi contributi contribuiranno a sostenere i loro sforzi per rendere le invenzioni di Pearlman accessibili al pubblico e ispirare le generazioni future a immaginare e creare. Poche decine di euro, ma spese bene se vi piace il suono Odyssey…
Info
CHERRY AUDIO