Mentre siete sotto l'ombrellone, oppure più saggiamente al bar con il vostro mojito ghiacciato come compagno al posto del bambino della sdraio di fianco che vi spara la sabbia in faccia, è il momento giusto per guardarvi un po' di fenomeni. Secondo le statistiche IRFCI (Istituto Rilevamento Fenomeni Completamente Inventato) la produzione mondiale di fenomeni sta crescendo del 300% ogni anno dall'apertura di YouTube, per cui nel tempo che noi musicisti in vacanza ce ne stiamo sdraiati al sole a rilassarci, dobbiamo sapere che uno sbarbato/a sta per evolvere da schiappa a fenomeno e potenzialmente rubarci il posto.
Questa rubrica quindi è un presidio medico chirurgico contro la disoccupazione musicale...
DALLA RUSSIA CON ARDORE
Non si conosce ancora molto di Alexandr Misko, ma è abbastanza comprensibile visto che si parla di un ragazzo russo di vent'anni che da quando ne aveva 13 praticamente non ha fatto nient'altro che suonare la chitarra. Ed ha fatto bene a passare dai videogames alle sei corde, perchè oggi riesce ad attrarre l'attenzione internazionale con i suoi arrangiamenti di brani famosi realizzati con una combinazione di tecniche davvero unica. Il ragazzo si da da fare senz'altro, ha già pubblicato a suo nome due album e sono certo che altri ne arriveranno ora che ha iniziato a puntare molto anche sulle sue composizioni originali.
Non mi stupisce che i suoi video raccolgano milioni di visualizzazioni. Ascoltate questo suo arrangiamento di "With or Without You" degli U2 in cui la tecnica classica si fonde con l'utilizzo di un capotasto variabile, lo strumming ed un e-bow fissato sulla prima corda che crea un effetto pedale geniale.
Ne sentiremo ancora parlare.
LA VELOCITA' E' NULLA SENZA IL CONTROLLO...
...parafrasando un vecchio slogan di qualche anno fa. Se già non lo conoscete, vi presento Ramon Montagner, batterista brasiliano considerato tra i maggiori innovatori della tecnica Push Pull, tecnica che ha portato ad un livello magistrale permettendogli di fare con una sola mano quello che la maggior parte dei batteristi riescono a fare forse con due.
Pur essendo un batterista velocissimo e dalla tecnica sopraffina, quello che mi piace di Ramon è che la tecnica non è il centro focale del suo playing. Guardate per esempio questa performance in cui alterna la tecnica Push Pull a quella a tre bacchette, tutto va in direzione della musicalità.
Da vedere e rivedere.
DALLE STALLE ALLE STELLE
Il titolo ad effetto ci voleva, e forse Damian Salazar ci avrà pure suonato in posti che somigliano ad una stalla. Di sicuro passare da essere artista di strada a Buenos Aires al palco degli Scorpions, che lo hanno voluto come ospite dopo aver visto la sua cover di "Still Loving You", è un bel passo in avanti. Un salto mortale doppio carpiato in avanti, direi.
Nonostante lo stile di Damian non mi faccia impazzire, così infarcito di tapping e di arpeggi iper-veloci, credo che la sua tecnica e la sua crescita negli anni non faranno altro che renderlo un chitarrista di grande livello. E quest'ultimo riconoscimento ne è la conferma.
Un posto in Fenomeni Cerc@si non glielo toglie nessuno.
MANCA UN BATTERISTA, NO PROBLEM
Julio Morones è uno di quei fenomeni che non ti aspetti. Tutto sembra fuori posto: il luogo, i suoni decisamente cheap, la situazione scarsa, pure il video è fatto male (premio Nobel a chi inserirà una funzione negli smartphone per bloccare i video fatti in verticale). Eppure Julio dimostra di aver superato in modo sfavillante le sue difficoltà personali perfezionando una tecnica percussiva alla tastiera che farebbe invidia ai migliori percussionisti.
E' incredibile la velocità e l'assenza di indecisione con cui Julio tempesta di colpi la tastiera facendone scaturire un groove fulminante.
So che molti di voi ora saranno tentati di andare a rispolverare il vecchio arranger sepolto in cantina e di provarci per vedere se, in fondo, non è più semplice di quello che sembra. Vi risparmio i ragni, la polvere e l'allergia assicurata: è incredibilmente difficile.