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Florian Schneider e i Kraftwerk: i suoi cimeli all’asta


L’appuntamento è per il 19 novembre alle ore 10 AM CST (le 17 in Italia), presso il Musicians Hall of Fame & Museum di Nashville, quando la casa d’aste americana specializzata nella vendita di cimeli musicali Julien*s, in diretta online batterà un lotto di oggetti appartenuti a Florian Schneider, il fondatore dei Kraftwerk scomparso nel 2020.

 

florian schneider

 

La collezione di Florian Schneider

Una collezione di ben 463 cimeli del compianto artista tedesco che comprende non solo strumenti musicali, ma anche una serie di memorabilia quali abiti, scarpe, occhiali, apparecchi radio, libri, giradischi, biciclette, manifesti, opere d’arte e molto altro. L’asta è stata organizzata in collaborazione con la famiglia dell’artista.

 

 

Giles Moon, Vicepresidente e Responsabile Musicale di Julien*s, ha dichiarato: "La Collezione Florian Schneider è la prima asta a presentare una raccolta completa di oggetti tratti dalla vita personale e dalla carriera di Florian, offrendo uno sguardo allettante sui processi musicali spesso enigmatici di questo artista visionario. Questa asta realizza la volontà di Florian che i suoi strumenti e la sua collezione personale continuassero a vivere anche dopo di lui. Ha sempre creduto che fossero destinati a essere suonati e condivisi, non lasciati inutilizzati o a prendere polvere in un deposito.”.

Diamo adesso uno sguardo ad alcuni strumenti e oggetti proposti in questo corposo lotto.

 

florian schneider

 

Strumenti musicali e apparecchiature da studio

Questa collezione comprende alcune chicche, perché diversi strumenti proposti sono stati modificati da Florian Schneider per la sperimentazione sonora e le esigenze dei Kraftwerk. Ricco il parco di Vocoder messi all’asta, tra cui dei case Rack che includono il sistema Robovox progettato dallo stesso Florian Schneider e divenuto strumento imprescindibile per la band ai tempi dell’album “The Robots”.

 

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Vocoder Sennheiser VSM-201 nella variante con Case per i live dei Kraftwerk

 

La punta di diamante di questo lotto è il Vocoder Sennheiser VSM-201 della fine degli anni settanta. Realizzato in poche decine di esemplari, questo Vocoder fu utilizzato da Schneider negli album “Man Machine” (1978) e “Computer World” (1981) dei Kraftwerk. Un esemplare dei due disponibili nell’asta presenta alcune modifiche apportate da Schneider per l’uso dal vivo e include il Flight Case originale realizzato da Sennheiser. Questo storico Vocoder oscilla tra i 20.000 e i 40.000 dollari come stima! Tra gli altri strumenti sul tema proposti segnalo dei modelli Telefunken, ben sette unità Votrax VS-6 (con tastiera Phoneme) o un Roland VP-330.

Tra i sintetizzatori, spicca l’EMS Synthi AKS che - secondo Florian Schneider - è stato il primo sintetizzatore acquistato dai Kratfwerk nel 1972.

 

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Il sintetizzatore EMS Synthi AKS

 

Nelle sue memorie, l’artista ricorda l'acquisto: "Un certo Konrad Schnitzler di Berlino portò da Londra questo sintetizzatore portatile in perfetto stile “007”.  Progettato dalla società inglese EMS, arrivò dentro la sua valigetta, contrabbandato oltre la dogana per la cifra esorbitante di 4.500 marchi, che all'epoca erano una bella cifra. Un dispositivo molto interessante, in realtà uno studio elettronico mobile in miniatura, con altoparlanti integrati e unità di riverbero".

Florian Schneider amava elaborare il suono del flauto attraverso questo sintetizzatore agli albori della band, e fu utilizzato nell’album "Autobahn" del 1974 dei Kraftwerk. La stima dell’AMS Synthi AKS è tra gli 8.000 e i 12.000 dollari. Per concludere, una curiosità: nel modello messo all’asta il cavo di alimentazione non è incluso.

 

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Il sintetizzatore KORG PS-3200

 

Altri pezzi forti di questa collezione sono i sintetizzatori KORG PS-3200 del 1978 circa, abbinato a una tastiera PS-3010 e proveniente dalla collezione personale di Schneider, e il modello PS-3100 del 1977 e utilizzato nello studio Kling Klang.

All’asta anche un raro Telefunken Trautonium Ela T 42 "Volkstrautonium", numero di serie 247, inserito in un elegante mobile in legno. Il "Trautonium del Popolo" debuttò alla Berlin Radio Exhibition del 1933, ma a quanto pare ne furono venduti solo pochi esemplari: la produzione stimata è tra le 30 e le 50 unità. Florian Schneider lo acquistò direttamente dall'inventore del Trautonium, Oskar Sala, durante una visita con i suoi studenti all'Università di Arti e Design di Karlsruhe, dove era professore. La stima del Trautonium è tra i 5.000 e i 7.000 dollari.

 

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Il Trautonium Telefunken

 

Davvero affascinanti i vari lotti di stand a rack con sintetizzatori, sequencer e processori in formato expander assemblati nel suo studio da Schneider, tra cui troviamo moduli Doepfer, Synton, Studio Electronics, Yamaha, Roland, Hammond e processori Quantec, Summit Audio, KORG, Akai, Studiomaster, Ferrofish, mixer digitali Behringer X32 e molto altro. Tra gli altri strumenti proposti in lotti separati, le drum machine Roland TR-606 Drumatix, KORG KR55 e KPR-77un processore Dynacord Echocord Super Tape Echo, ma anche una serie di fisarmoniche, chitarre e bassi: un esempio sul tema è un Fender Jazz Bass del 1963.

 

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Particolare di uno degli stand a rack messi all'asta: i numeri adesivi di colore giallo erano stati inseriti da Schneider per un facile riconoscimento

 

Oltre ai sintetizzatori, Florian Schneider nei primi album dei Kraftwerk suonò anche il suo principale strumento: il flauto traverso. Nella collezione proposta da Julien*s ritroviamo tutti i legni e ottoni posseduti dall’artista, tra cui il suo strumento preferito: un modello soprano dell’italiana Orsi che l’artista ha suonato in studio e sul palco, a partire dalla fine degli anni sessanta fino al 1974. Tra le varianti elettroniche in questo lotto, da segnalare i due sax MIDI DH-100 e DH-500 realizzati sul finire degli anni ottanta da Casio, con valutazioni al momento interessanti.

 

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Sax MIDI Casio DH100A

 

Nell’attrezzatura da studio spiccano il microfono a condensatore vintage M49 Neumann, però privo di alimentatore e cavi da sette pin per il collegamento (stima tra i 7.000 e i 10.000 dollari), ma soprattutto la generosa console valvolare da 12 canali Siemens Klangfilm del 1954 (numero di serie 3612), e appartenuta in origine alla casa di produzione tedesca CCC-Film. Questa console Siemens in seguito è stata acquistata dall’artista e utilizzata nel suo studio personale. La Console è stata restaurata e modificata da Ralf Skubowius nel 2007, e in questo lotto è incluso un album fotografico del restauro. Tra le caratteristiche, segnalo i sei equalizzatori a tre bande a valvole Klangfilm RZ-062B, i 12 preamplificatori a cassetta V72, due V74 e un KLQ-565B.

 

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La generosa console valvolare Klangfilm

 

Mentre proseguo il mio viaggio virtuale tra gli strumenti di Florian Schneider, noto che alcune apparecchiature sono leggermente “overprice” come stima: alcuni esempi sono i due Mixer a rack Roland M-16E e M-160 o alcune patchbay audio Alto e Signex (stima per ciascuno tra i 200 e i 400 dollari!), il Mix Bay MIDI Akai MB76 o addirittura la Patchbay MIDI KORG KMP-68 che – dopo sette offerte online – ha raggiunto mentre scrivo questo articolo i 600 dollari (stima di Julien*s per entrambi sempre sui 200 dollari)! Non esageriamo…

La collezione comprende anche oggetti piuttosto curiosi dell’artista tedesco, di seguito ve ne propongo alcuni.

Il furgone vintage

Si tratta di un Volkswagen Tipo 2/T1 Kastenwagen originale del 1964, posseduto e guidato personalmente da Florian Schneider e utilizzato anche nel film biografico tedesco “Eight Miles High” del 2007. Il furgone è appartenuto in origine ai vigili del fuoco tedeschi e presenta alcune particolarità, come il sedile posteriore montato al contrario e un telefono sul cruscotto. Il mezzo è custodito nella tenuta di Florian Schneider in Germania.

 

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Il Volkswagen Transporter dell'artista nella colorazione "grigio Kraftwerk"

 

L’artista lo restaurò completamente e nel periodo in cui lo utilizzò scelse per la carrozzeria una tinta molto particolare: un grigio opaco esclusivo per i Kraftwerk. Fu utilizzato spesso da Schneider per trasportare la sua attrezzatura dallo studio Kling Klang dei Kraftwerk in quello all’interno della sua tenuta. Con il furgone vengono consegnati il ​​libretto di circolazione originale, un certificato di revisione effettuata nel 2023 in Germania, infine una copia della rivista “The Heritage Post” del gennaio 2017, che contiene un articolo e delle fotografie di Florian Schneider accanto al mezzo. La stima di Julien’s per questo Volkswagen Transporter è tra i 15.000 e i 20.000 dollari.

Altre curiosità

In questo lotto troviamo anche una parrucca, un documento di identità dell’artista o addirittura un paio di tradizionali pantaloni bavaresi Lederhosen. Altri oggetti messi all’asta lasciano chi scrive piuttosto perplesso, tra questi il Data Transfer Switch in formato SCSI utilizzato da Schneider con il suo Vocoder, oggi buono probabilmente solo come costoso fermacarte.

 

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Il Data Transfer Switch

 

Viceversa, una memorabilia che se avessi un corposo budget proverei ad aggiudicarmi è l’insegna luminosa “RUHE” (Silenzio); questa insegna era appesa all’ingresso della sala di ripresa dei Kling Klang Studio dei Kraftwerk. Peccato che è un oggetto su cui gli appassionati della band si sono subito lanciati con offerte al rialzo che si aggirano attualmente intorno ai 5.000 dollari (la stima massima di Julien*s in origine era di 700 dollari).

 

florian schneider

 

Ci sarebbe da raccontare degli oggetti di arredo, le lampade o addirittura le biciclette possedute dall’artista, tra cui quella utilizzata nei video di “Tour de France” dei Kraftwerk. Ma mi fermo qui e vi invito a visitare l’intera collezione sul sito internet di Julien*s. L’appuntamento con l’asta mondiale è fissato per il 19 novembre, alle 17 ora italiana, sul sito internet della casa d’aste americana: se amate i Kraftwerk e volete accaparrarvi qualche oggetto appartenuto al loro fondatore iscrivetevi e fate oggi la vostra offerta. In bocca al lupo!

 

Info
JULIEN*S

 

Il video

Per chi l'avesse perso, lo scorso aprile ho pubblicato un video dell'ex componente dei Kraftwerk, Wolfgang Flür, che si è esibito all'ultimo Prolight+Sound di Francoforte, in occasione delle celebrazioni per i 30 anni della fiera. Date un'occhiata alle immagini dietro Wolfgang, perché se amate i Kratwerk a guardarle si fa un bel tuffo nella loro storia. Buona visione!

 

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