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Bonus di 200€ a famiglia per le lezioni di musica ai ragazzi


Dopo il Bonus Stradivari varato dal Governo un paio di anni fa, che aveva riscosso unanime consenso e ottimo successo, il Ministero per le Attività Culturali in concerto con quello dell'Istruzione tornano a pensare all'educazione musicale nel nostro Paese. Lo fanno con un bonus una tantum e retroattivo che permetterà alle famiglie di ottenere un rimborso fino a 200 euro per le spese affrontate per le lezioni di musica e partecipazione ad attività musicali nell'anno 2020.

Pur non trattandosi, purtroppo, di una misura strutturale il cosiddetto "Bonus Musica" va nella direzione di agevolare ed incentivare le famiglie a far partecipare i propri figli all'educazione musicale. In modo complementare alla creazione negli anni passati del Liceo ad indirizzo musicale, finalmente è stato riconosciuto il valore non solo educativo ma anche sociale delle migliaia di scuole di musica, cori e corpi bandistici presenti sul territorio nazionale. Questi sono infatti un presidio culturale, tra i pochi a dire il vero, in grado di generare un vero e proprio circolo virtuoso che parte con l'educazione musicale, continua con il supporto ad una economia che vede oltre mezzo milione di occupati e si chiude con quell'effetto positivo sia sociale che personale che molti studi hanno dimostrato.

 

Ma quali sono i requisiti per accedere al Bonus?
Intanto è necessario specificare che il Bonus è destinato a bambini e ragazzi di età fino a 16 anni. Bisogna inoltre che questi ultimi fossero già iscritti alla data del 23.02.2020 a scuole di musica “riconosciute” dalla pubblica amministrazione. E' quindi un contributo valido esclusivamente per l'anno passato, e non è dato sapere se verrà riconfermato. Il nucleo famigliare, perchè la richiesta sia valida, deve presentare una dichiarazione ISEE che certifica un reddito non oltre i 30 mila euro. Da ultimo è fondamentale che il corso per cui si richiede il Bonus sia stato pagato con pagamento digitale, bonifico bancario o versamento postale (con ricevuta presentabile).

 

Per il Bonus Musica è importante anche il tempismo. Si potrà fare domanda dal 15 Marzo fino al 14 Aprile 2021 accedendo online alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali (www.beniculturali.it). E' molto probabile che, come per altri tipi di contributi statali, sia necessario avere lo SPID o la carta di identità elettronica con il PIN.
Il tempismo è fondamentale poichè si tratta di un contributo che andrà alle famiglie secondo l'ordine di richiesta fino ad esaurimento del fondo stanziato di 10 milioni di euro. Potranno quindi usufruirne circa 50 mila famiglie che dopo aver fornito il proprio IBAN vedranno il contributo versato direttamente sul proprio conto corrente circa 30 giorni dopo la data di scadenza della presentazione delle domande.

 

Le scuole di musica e attività musicali per cui è erogabile il bonus devono essere riconosciute dalla pubblica amministrazione. Pertanto è forse ancora possibile, per scuole e associazioni sprovviste, richiedere il riconoscimento da parte, ad esempio del comune, di "associazione di interesse comunale per le attività svolte a favore della comunità". Ovviamente è necessario dimostrare per le associazioni e scuole di musica di essere state in attività per il periodo di interesse del bonus.

 

E' bene inoltre specificare che questo Bonus Musica una tantum non va confuso con quello omonimo, non c'è stata molta fantasia per facilitare le cose, incluso nell'ultima Legge di Bilancio ed accessibile a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021. Quest'ultimo è una vera e propria detrazione Irpef per le famiglie con un reddito non superiore ai 36 mila euro e prevede una riduzione dell’imposta da versare del 19% per le spese di iscrizione a conservatori, bande, cori e scuole di musica, fino a un valore massimo di 1.000 euro. Questa è stata pensata per i corsi di musica seguiti da bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

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