Per i chitarristi che suonano dal vivo la decisione di passare ad un sistema wireless è sempre abbastanza sofferta. Tralasciando i chitarristi che suonano su grandi palchi per cui si tratta di una scelta ormai obbligatoria, coloro che suonano su palchi di piccole medie e medie dimensioni devono scegliere con cura guardando alle proprie esigenze ed al proprio budget. Il passaggio al wireless infatti richiede un minimo di approfondimento tecnico prima di fare la scelta, poichè potremmo scoprire solo dopo che il sistema appena acquistato non è adatto oppure di aver speso molti più soldi di quanto necessario.
Il sistema che Nux propone si chiama B2 ed è un condensato di nuove tecnologie che ha permesso a questo brand di proporre una soluzione che ottimizza il rapporto qualità/prezzo mantenendo dimensioni e complicazioni d'uso al minimo storico.
PRESENTAZIONE
Partiamo con il dire che il Nux B2 è un sistema wireless digitale che è consigliato dalla casa per l'utilizzo a casa, in studio per le prove o live per performance su palchi di piccole e medie dimensioni in cui non ci sia già un utilizzo massiccio di tecnologie wireless.
La facilità di utilizzo a cui prima facevo riferimento è stata raggiunta grazie ad un formato particolarmente compatto identico sia per il trasmettitore che per il ricevitore, composti da una placchetta sottile che contiene la circuitazione per il processing e trasmissione/ricezione radio e la batteria agli ioni di litio ricaricabile, più il jack di connessione.
In pratica l'obbiettivo è quello di avere un dispositivo plug-and-play senza nessuna necessità di impostazione, al contrario dei sistemi wireless più complessi e professionali che invece possiedono tutta una serie di impostazioni e caratteristiche tecniche talvolta al di fuori della comprensione del chitarrista che non ama i tecnicismi.
Il B2 opera sulla frequenza di 2.4 GHz, la stessa dei telefoni cellulari e della maggior parte dei router per la linea internet per capirci. Questa banda di frequenza, per quanto oggi sia già molto affollata da migliaia di dispositivi, garantisce solitamente un'operatività meno intaccata dalle interferenze tipiche invece della banda radio utilizzata in passato (400-900MHz) che ora è resa inutilizzabile dall'onnipresenza del segnale del digitale terrestre.
Attraverso una conversione A/D (analogico-digitale) il trasmettitore - quello collegato alla chitarra - porta il segnale nel regime digitale con una qualità di 48kHz e 32-bit. Questi dati ci garantiscono già una qualità del suono di alto livello, basti pensare che 48kHz è la qualità di campionamento della musica che ascoltiamo dai CD e un quantizzazione a 32-bit è pari a quella dei processori delle schede professionali di registrazione e degli effetti digitali attualmente più costosi. In termini pratici quindi non dovremmo, idealmente, avvertire se non un'impercettibile differenza tra il segnale restituito dal wireless e quello che avremmo con un collegamento con cavo tradizionale.
La tecnologia ed il processing ultra-veloce di questo sistema garantisce una latenza, ovvero il ritardo del segnale in uscita dovuto al tempo di processing, inferiore a 5 ms, senza artefatti nel suono o perdite di segnale. Anche qui un dato di latenza più che buono per questo tipo di prodotto, che garantirà di poter eseguire qualsiasi parte senza avvertire alcun ritardo percettibile nel suono. Diciamo due soni a distanza di meno di 5 millisecondi per l'orecchio umano sono indistinguibili, quindi non avvertiremo la fastidiosa sensazione di delay dei vecchi sistemi wireless.
Nux garantisce inoltre una distanza di trasmissione/ricezione di 15 metri senza problemi, che può arrivare fino a 30 metri in campo aperto e senza forti interferenze. Vedremo poi nella prova quanto questo dato è stato mantenuto.
Dal punto di vista dell'autonomia le 20 ore messe in specifica saranno più che sufficienti per coprire qualsiasi sessione di prova e concerto con soundcheck compreso. E se dovessimo dimenticarci di spegnere il B2 dopo il soundcheck, mettendo a repentaglio la durata della batteria, non c'è nulla da temere perchè la modalità energy-saver entra in azione quando non suoniamo nulla per un po' di tempo, spegnendo i dispositivi ed allungando quindi l'autonomia in caso di lunghe pause.
LA PROVA
Inizialmente, vista l'indicazione di Nux di non affiancare altri dispositivi radio al B2 ed i 15 metri di copertura, devo ammettere che ero un po' dubbioso nel provarlo in un vero live, dove un'interruzione di segnale sarebbe stata un bel problema. Tuttavia l'ho provato per gradi prima nel mio studio e poi durante un paio di sessioni di prova. Quindi sono riuscito a portarlo in un paio di live e, pur senza rischiare di spingerlo oltre i suoi limiti, questo sistema non ha mostrato problemi.
Ho provato a testare la portata massima del sistema e questa probabilmente è un'incognita non ben calcolabile che dovrete sperimentare se vorrete portarlo su palchi di medie dimensioni. A seconda del tipo di ambiente e probabilmente della vicinanza di dispositivi sulla stessa banda, diciamo che il B2 può prendere da un minimo di 10 metri fino a circa 20. Il fatto che però non abbia mai perso il segnale sotto i 10 metri mi fa dire che se non coprite distanze da maratoneta sul palco, ma volete solo liberarvi del cavo, non avrete problemi.
![NUX B2 Wireless strumenti musicali](http://www.smstrumentimusicali.it/wp-content/uploads/2020/01/NUX-B2-Wireless_8031.jpg)
I quattro LED indicano i quattro canali che possiamo cambiare in caso su di uno di questi avvertissimo un'interferenza o interruzioni di segnale.
La durata della batteria non ha mai raggiunto le 20 ore dichiarate, credo anche perchè i test di distanza e le prove sull'energy saver hanno abbassato l'autonomia. Nonostante questo posso dire che durante i test l'autonomia è stata sempre superiore alle 10 ore, il che non ridimensiona le mie aspettative poichè tutti i dispositivi con batterie al litio hanno una variazione significativa rispetto al valore massimo dichiarato. Nella mia esperienza oltre 10 ore di autonomia sono più che sufficienti per qualsiasi applicazione, quindi per un dispositivo che non supera i 130€ non ci si può lamentare.
L'ultimo test è stato fatto sulla risposta in frequenza, per valutare se effettivamente il B2 abbia un 'suono' simile a quello del cavo. Ovviamente non si può dire che la risposta sia identica a quella di un buon cavo, però sempre pensando alla fascia di prezzo di questo sistema wireless Nux ed al tipo di applicazioni per cui è pensato, il suono è soddisfacente. Agli estremi della gamma di frequenze della chitarra si avverte un po' di taglio. Le frequenze basse risultano un po' meno profonde, mentre le alte sono un po' meno brillanti. Tuttavia sapendolo possiamo compensare con un po' di equalizzazione o schiarendo il suono sulle distorsioni.
CONCLUSIONI
Il Nux B2 è un sistema che ha rispettato le promesse, nonostante qualche mia perplessità iniziale su questi sistemi estremamente semplificati e senza grandi possibilità di scansione delle frequenze. Probabilmente se messo assieme a diversi altri dispositivi dello stesso tipo potrebbe risentire di interferenze indesiderate, ma durante la mia prova non è successo, anche se ho provato ad avvicinare al trasmettitore ed al ricevitore telefoni cordless, router e smartphone. L'interferenza è stata minima e non ho mai sperimentato interruzioni di segnale.
Il prezzo di circa 130€ conferma che il rapporto qualità/prezzo di questo dispositivo è ottimo, poichè si adatta bene a tutte le chitarre, elettriche ed acustiche, con input del jack incassato o a raso. Lo snodo della placchetta funziona bene e questa non intralcia le performance, poichè le sue dimensioni e peso sono davvero contenute.
PRO
- Prezzo accessibile a tutti
- Formato compatto e leggero
- Utilizzo plug-and-play
CONTRO
- Durata della batteria interiore a quanto dichiarato
INFO