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FOCUS – Echord DPX100: il pianoforte domestico dal piccolo prezzo


echord dpx100Il brand italiano ha rilasciato un pianoforte digitale “home” contraddistinto da un rapporto qualità/prestazioni/prezzo decisamente interessante

 

 

Echord è un brand fondato due anni fa circa dall’italiana FBT: l’esordio è stato il portatile SP-10, che tanto ha fatto discutere gli appassionati, complice una promozione online che ha visto come testimonial artisti del bel paese quali Claudio Baglioni e Ron. Recentemente Echord ha messo in commercio il DPX100, un pianoforte digitale casalingo “low cost” dotato di alcune caratteristiche meritorie di considerazione.

 

echord dpx100

 

Caratteristiche generali

L’Echord DPX100 è disponibile in due colorazioni: nero e bianco. Riguardo alle timbriche, questo strumento fornisce otto preset selezionabili da pannello, con due variazioni dedicate al pianoforte acustico (Acoustic e Bright Grand). Sul DPX100 è possibile stratificare fino a due timbriche con il modo Dual. La polifonia è di 128 note. Lo strumento dispone inoltre di una sezione arranger con 128 style richiamabili, e un’area song con 31 brani dimostrativi.

Tra le altre funzioni accessibili attraverso la tastiera, segnalo il metronomo con quattro tipi di risoluzione metrica impostabili, il Transpose (range +/- 6 semitoni), l’attivazione/disattivazione della dinamica sui tasti, la regolazione del tempo per metronomo/sezione arranger, la selezione del riconoscimento degli accordi per l’arranger (Off, Multi Finger Chord o Easy Chord), l’attivazione del Sync Start per l’accompagnamento automatico, infine è presente un Recorder/Player MIDI a due tracce (5.000 note circa). Una curiosità sugli effetti: oltre al blocco DSP dedicato al riverbero in questa sezione sono inseriti anche funzioni quali l’attivazione/disattivazione del sustain, oppure la possibilità di riprodurre dei trilli alla pressione del tasto.

 

echord dpx100

 

Controlli da pannello

In un piccolo pannello posto sulla sinistra della tastiera troviamo, partendo dal basso, il pulsante di accensione, il potenziometro per la regolazione del volume generale, gli Switch Transpose, Tone/Music per selezionare timbriche o song in memoria, il pulsante Pause/Play per il player MIDI/Audio, due piccoli pulsanti per selezionare i file MP3 o regolarne il volume in riproduzione, infine la presa USB per collegare una pen drive.

Connessioni

Il DPX100 fornisce un congruo parco di connessioni, a partire dal pannello inferiore che ospita – nella parte sinistra – due prese cuffie e la presa per la pedaliera affogata nello stand del mobile. Nel pannello posteriore trovano posto rispettivamente la presa per l’alimentatore, due prese Audio Out e Audio In su prese Jack stereo da 6,3mm, una presa jack per un pedale Sustain, l’interfaccia USB e una seconda porta USB per collegare una pen drive contenente file audio MP3.

 

echord dpx100

 

Echord DPX100: il focus

Sugli strumenti entry level di ultima generazione “made in China” il grado di finiture è decisamente migliorato, e il DPX100 in tal senso è una conferma. Su console e stand non rilevo sbavature o segni di colla, e anche il laminato applicato sui legni è di buona qualità. Il coperchio a serranda sulla tastiera regala un tocco di eleganza in più. Rispetto al portatile SP-10, l’Echord DPX100 è sprovvisto di display, ma per semplificare nella navigazione tra le varia funzioni disponibili, tutte le serigrafie dedicate sono poste sul bordo inferiore della tastiera.

Unico neo rilevato nel DPX100 riguarda il leggio, che è incernierato sul pannello superiore, ma un po’ piccolo per sostenere libri di un certo peso o partiture di generose dimensioni. La meccanica Hammer Action di questo strumento è piuttosto silenziosa e presenta una buona consistenza al tocco, mentre nell’Action rilevo una certa pigrizia nella risposta che può limitare nell’eseguire trilli o passaggi particolarmente veloci.

Benché il manuale suggerisca caldamente di abbassare il volume generale allo spegnimento/accensione dello strumento, chi scrive durante queste fasi ha lasciato volutamente il potenziometro dedicato a livelli sostenuti, senza avvertire rumori indesiderati.

 

echord dpx100

 

Il timbro Acoustic Grand è piacevolmente rotondo come resa, e dotato di quel pizzico di espressività che consente al principiante di muovere i primi passi con lo studio dello strumento. Oltre ai due preset di pianoforte acustico, su questo strumento trovate un Chorus Piano, un preset Strings per creare timbriche pianoforte/archi in layer, preset per arpa e clavicembalo, infine un timbro dedicato all’organo liturgico che ho apprezzato poco, essendo piuttosto artificioso come carattere.

La doppia porta per collegare altrettante pen drive è uno dei plus del DPX100: in quella posteriore potete inserire una penna contenente la vostra playlist di song preferite, mentre quella sul pannello si può utilizzare per riprodurre brani “al volo”. Comodo, no?

Le prese Audio In/Out è un altro valore aggiunto dell’Echord DPX100 da considerare, mentre la seconda presa sustain nel vano connessioni può rivelarsi utile per utilizzare la console del pianoforte svincolata dal suo stand: siccome il peso del DPX100 non è eccessivo, in situazioni di emergenza fuori dalle mura domestiche, perché no?

Per le sue caratteristiche e la resa percepita durante la breve prova, l’arranger va considerato un supporto nello studio al posto del metronomo, oppure per dilettarsi senza troppe pretese nel tempo libero.

 

 

Conclusioni

All’apparenza uno strumento senza troppi fronzoli, in realtà l’Echord DPX100 fornisce funzionalità rintracciabili su strumenti di ben altro prezzo. Un pianoforte digitale “Home” bello da vedere e con un timbro di pianoforte acustico che ben si presta per lo studio. Lo "street Price" dell'Echord DPX100 attualmente è di circa 599 euro, e se il vostro budget non supera questa cifra vi suggerisco caldamente di provarlo.

 

INFO
FBT Distribuzione

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