Ci eravamo già occupati del marchio Headrush e della sua imponente e gloriosa ammiraglia Prime; oggi torniamo ad occuparci del brand con una pedalboard che sembra essere esattamente la versione “mini” della pluripremiata sorella maggiore o forse “mamma”.
Si tratta di Flex Prime un Hardware di piccole dimensioni (e peso) che sembra però avere il caratteraccio duro e puro dei suoi avi…
Headrush FLEX Prime in prova
Chassis metallico e solido, grandi switch e un pedale che fa tenerezza a vederlo per le sue piccole dimensioni, la FLEX Prime si presenta benissimo, essenziale e con soli 2 potenziometri. Questo grazie al fatto che in realtà la maggior parte delle operazioni saranno demandate allo schermo touch da 4 pollici presente sulla parte superiore. Uno schermo a colori ad alta definizione e altissima luminosità con un'ottima sensibilità al tatto rendono questo strumento davvero user friendly, dandoci la possibilità di accedere a qualunque funzione.
All’avvio di sistema, non velocissimo, la pedal board ci informa di essere aggiornata al firmware 4.0. E’ un dato importantissimo perché con questa release Headrush ha implementato una funzione innovativa e di cui sentivamo davvero la necessità, ovvero un editor remoto. é possibile infatti grazie al nuovo firmware accedere con un web browser via wi fi alla pedalboard, visualizzando sostanzialmente un editor remoto.
Il pannello posteriore è dedicato alle connessioni e seppur di ridotte dimensioni rispetto alla Prime (assenti i connettori XLR) presenta tutto il necessario ovvero Left/RIght formato Jack ¼, uscita cuffia mini jack, ingresso AUX per fonti sonore esterne, midi in/out, send return per collegamento di un pedale esterno, ingresso XT Pedal formato TRS per un pedale secondario (volume o qualsivoglia parametro si intenda controllare), e connettore USB. Quest’ultimo di fondamentale importanza può essere utilizzato per gestire le librerie di patch e suoni oppure come connessione audio con la nostra workstation.
Le 2 differenti funzioni sono gestite dal pannello di controllo dove attivando la funzione USB Sync sarà possibile visualizzare la pedalboard come unità di memoria, presentando l’elenco delle cartelle di sistema con accesso diretto ai preset.
Il browsing è esattamente equivalente a quello della Headrush Prime, quindi dal main screen accederemo alle macro categorie, sul frame di sinistra, ovviamente senza la funzionalità di Amp Cloning ovvero la funzione profiling.
- My Rig
- Practice Tool
- Headrush Cloud
- Global EQ
Nel frame di destra avremo ovviamente i “sottomenu” previsti dalla categoria selezionata, che sono moltissimi, dalla gestione di un equalizzazione di uscita al settaggio del metronomo o del browsing fra i preset.
Accedendo ad ogni voce, ad esempio Browser piuttosto che metronomo, avremo accesso alla pagina successiva e alle funzioni dedicate.
Senza addentrarci nelle funzionalità dei singoli comandi rimandando questo aspetto al Manuale utente, è però importante ricordare che lo schermo touch oltre a rendere molto fluido il settaggio dei parametri sia in modalità grafica come nel caso degli eq, che in modalità diciamo “analogica” settando i valori dei parametri, ci regala la possibilità di drag & drop nella concatenazione degli effetti, rendendo cioè possibile la modifica della sequenza e il settaggio del routing davvero con estrema semplicità.
Se utilizziamo invece la pedalboard non con le funzionalità TOUCH normalmente demandate alla fase di programmazione, ma utilizzando i footswitch (quindi verosimilmente in contesti Live) è bene fare chiarezza sulle funzioni a cui sono dedicati.
la nostra FLEX Prime infatti prevede modalità di lavoro differenti che è possibile attivare attraverso la pressione dei footswitch con questo schema
Per cambiare modalità HOLD footswitch 1 e successivamente:
press footswitches 1= Stomp mode
hold footswitches 1= Hand free mode
press footswitches 2 = Rig Mode
hold footswitches 2= Setlist mode
press footswitches 3= Hybrid mode
hold footswitches 3 = Lock Screen
Stomp mode
In questa modalità i switch 1-2-3 attivano o disattivano dei blocchi, configurazione utile ad esempio per passare da suoni ritmici a solisti o attivare dei delay. L’assegnazione dei blocchi avviene dalla funzione Hardware Assign
Rig Mode
E’ la modalità che ci consente di navigare fra preset precedentemente creati e salvati. In questa modalità, premendo 1 e 2 contemporaneamente si accede ai banchi precedenti, premendo 2-3 a quelli successivi.
Hybrid Mode
Il primo footswitch può essere assegnato per attivare/disattivare un blocco o per selezionare una scena nel rig attualmente selezionato
Setlist Mode
I footswitch 1-3 servono per navigare tra le scalette, le raccolte di brani salvati e i rig organizzati in un ordine personalizzato.
Per accedere alla scaletta attualmente visualizzata, premere il footswitch 1.
Per visualizzare la scaletta precedente, premere il footswitch 2.
Per visualizzare la scaletta successiva, premere il footswitch 3.
Per accedere alla scaletta "All Rigs", tenere premuto il footswitch 1.
Panoramica Preset
Il contenuto dei preset, ovvero il risultato della combinazione degli elementi che la costituiscono, ha dell’incredibile in termini numerici.
In pratica eliminando la funzione di profiling, è come se avessimo ai nostri piedi l’intera libreria di Headrush Prime, ma in dimensioni hardware ridottissime
- 53 Headrsuh Amp Model
- 44 Revalver Amp Model
- 15 Headrush Cab Models
- 67 Revalver Cabs
- 109 Effetti
- 315 Impulse response (300 Headrush - 15 Choptones)
- 35 Amp/Pedal CLones
Il Video
Nel video che ho realizzato per l'occasione troverete un timbro Hi Gain in stile Malmsteen, realizzato con una testa valvolare e un cabinet con IR Profile ricavato da un Bogner, compressore, delay tape echo, reverb, screamer e gate.
Il secondo assaggio nel video è un timbro Clean, aperto e cristallino costruito con una combinazione di Chorus e Phaser.
Non dimentichiamo le potenzialità di Headrush Flex Prime anche nell’utilizzo come guitar Synth, e per il terzo assaggio ho emulato un timbro Pad di archi. Presenti nei preset anche dei credibilissimi Organi e Bassi!
Ecco il video: buona visione!
Conclusioni
Una valutazione più che positiva, direi ottima per questo hardware di piccole dimensioni, dalla grande portabilità, e dalle potenzialità timbriche infinite! Altissimo il livello qualitativo della profilazione, la flessibilità di utilizzo nel poter importare anche preset creati con la sorella Maggiore, la semplicità di utilizzo grazie al touch screen. Un prodotto competitivo e vincente, che si colloca in una fascia di prezzo media ma con prestazioni di hardware molto più costosi! E’ come se avessimo un “lettore di profili” e quindi con le stesse peculiarità e la stessa qualità; alla fine diciamolo, quanti di noi si mettono davvero a creare dei profili? Immaginiamo di avere una Prime senza la funzione di Amp Clone e questo è Headrush Flex!
Ottimo dal vivo, in studio, e nella didattica grazie a metronomo, possibilità di audio esterno pitch e tutto ciò che ci occorre! Inoltre un upgrade notevole quello di Headrush nel prevedere un accesso remoto per l’editing e una connessione USB per la gestione dei preset come una semplice memoria di massa, favoloso!
Ci Piace
- Ampia dotazione di modelli e preset
- Interfaccia User Friendly e ad alta usabilità grazie a display Touch di grandi dimensioni
- Software editor via wi/fi
Non ci piace
- Assenza di uscite XLR/DI
Info
SOUNDWAVE
Headrush FLEX Prime 499 euro IVA Compresa