Il 15 febbraio scorso, nella sua sede di Gerno di Lesmo, Yamaha ha presentato a una ristretta platea di musicisti e addetti ai lavori i nuovi Stage Piano CP88 e CP73 e il sintetizzatore MODX.
La casa giapponese mi ha invitato a questo evento: vuoi dire di no? Ecco il resoconto di questa bella serata.
L'EVENTO
La presentazione è iniziata con una introduzione di Massimo Morandi che ha illustrato ai presenti in platea le principali caratteristiche degli strumenti sul palco della sala demo. Stiamo parlando di MODX, un sintetizzatore che offre gran parte delle potenzialità del top di gamma Montage ad un prezzo molto interessante, e dei nuovi Stage Piano CP88 e CP73 presentati al NAMM di Los Angeles a Gennaio. La progettazione dei due nuovi prodotti della casa Nipponica è passata attraverso un'attenta analisi delle reali esigenze degli utenti finali: dotazioni, trasportabilità, facilità d'uso, qualità.
YAMAHA MODX
La parola è quindi passata a Manuele Montesanti, dimostratore ufficiale di Yamaha e talentuoso tastierista che ha deliziato i presenti con una demo suonata su MODX. Tale strumento si conferma un potentissimo sintetizzatore che, grazie al doppio motore AWM2 e FM-X, è in grado di produrre sonorità complesse e di grande dinamica. Funzioni quali Seamless Sound Switching, Motion Control, Auto Beat Sync, Envelope Follower, Step Sequencer e Side Chain sono state esaustivamente descritte e dimostrate da Manuele durante la demo.
Grazie a queste tecnologie, MODX si conferma uno strumento ideale per un utilizzo live, molto potente e complesso, soprattutto rispetto al prezzo cui viene offerto. L'impatto dinamico del suono prodotto da questa tastiera è impressionante, a livello di Montage. Il peso ridottissimo lo rendono perfetto per chi si sposta spesso e tiene questo parametro in considerazione.
YAMAHA CP88 e CP73
Il focus si sposta quindi sui due nuovi stage piano CP. Il case è in alluminio anodizzato nero, le forme arrotondate e l'estetica generale è molto curata e accattivante. Sul retro spiccano un ricco assortimento di prese, degno di una workstation, e lo “stiloso” nuovo logo CP. Il pannello è costellato di controlli ed è suddiviso in tre sezioni: Piano, Electric Piano e Sub che raccoglie varie sonorità.
È presente un display retroilluminato per mostrare i nomi dei preset e i dettagli delle funzioni, ma tutte quelle principali hanno un controllo dedicato. La progettazione è "live oriented": ogni sezione ha il controllo transpose per ottave, attivazione e impostazione del multieffetto VCM (Virtual Circuit Modeling), selettore della famiglia di strumenti e un pulsante a bilanciere dall'aspetto retrò per cambiare preset, semplici comandi di modifica timbrica e modalità Live Set con 80 memorie preset e 80 user. Infine è presente una coppia di effetti Master, Reverb e Delay. Ogni sezione e ogni multieffetto Master è attivabile tramite un comodo switch a leva metallica: robusti e posizionati poco sopra i tasti, pertanto praticissimi da attivare mentre si suona.
DOTAZIONE
Il CP88 monta una tastiera 88 tasti in legno, Graded Hammer (NW-GH), con triplo sensore e finitura simil avorio sul tasto. Siamo di fronte quindi ad una meccanica rivolta al pianista esigente. Il CP73 monta invece una tastiera Balanced Hammer a 73 tasti con estensione "E-E", più leggera e comoda per suonare strumenti quali pianoforti elettrici e Clavinet. Il peso totale è rispettivamente di 18,6 e 13,1 kg che, considerando lo chassis in alluminio, significa davvero un ottimo risultato per la casa dei tre diapason.
Entrambi i modelli condividono in toto la parte del generatore sonoro e del pannello comandi "one to one". L’arsenale sonoro comprende 10 pianoforti acustici a coda e verticali, 14 pianoforti elettrici che includono anche preset di Clavinet, infine 33 Sub Sounds (Organi, archi, tappeti e synth). Le timbriche sono tutte di ottima qualità e di grande impatto. I due CP dispongono di un ingresso stereo di linea su jack da ¼” e della gestione del livello audio del computer/tablet connesso alla porta USB. La scheda audio integrata è una risorsa molto comoda ed evita di doversi avvalere di un'interfaccia esterna.
CONCLUSIONI
La demo è stata emozionante e ha messo bene in risalto il realismo dei nuovi strumenti. Ho notato la praticità con la quale Manuele Montesanti attivava e disattivava le sezioni e gli effetti del CP88 utilizzato per la demo. Questi strumenti sono intuitivi e perfetti per un utilizzo live. I CP88 e CP73 si inseriscono prepotentemente in un mercato dominato da strumenti molto apprezzati proprio per l'immediatezza e qualità sonora. Ci è piaciuta molto l'interfaccia utente, le dimensioni compatte e il peso realmente contenuto, pur mantenendo una qualità delle meccaniche e della costruzione di alto livello. Ora non vi resta che recarvi nel negozio più vicino a casa e scoprire personalmente questi nuovi strumenti!
INFO